Fai nascere la tua impresa

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Fai nascere la tua impresa

Se sei determinato a creare la tua impresa, il primo passo è quello di elaborare una buona idea imprenditoriale, dove con idea imprenditoriale si intende il frutto dell’intuito applicato all’osservazione della realtà che ci circonda. 

Essa può dirsi elaborata nel momento in cui sono stati definiti:

  • il prodotto o il servizio che si intende vendere;
  • i gruppi di clienti ai quali è destinato;
  • le risorse necessarie per produrre e vendere.

Il secondo passo da compiere, una volta elaborata l’idea d’impresa, è formulare un progetto che permetta di verificarne la fattibilità. Nelle varie fasi di definizione della tua idea, quindi, può essere d'aiuto il Piano di impresa, strumento di :

  • apprendimento, che guida nelle attività di ricerca delle informazioni, di analisi e riflessione, indispensabili per definire in modo chiaro, realistico e coerente il tuo progetto imprenditoriale;
  • valutazione del grado di rischio dell’idea, che fa emergere i rischi connessi all’avvio dell’attività;
  • comunicazione e presentazione del progetto imprenditoriale in tutte le sue parti al fine di convincere chi lo legge della bontà del tuo progetto;
  • controllo dell’andamento delle attività dell’impresa attraverso l’analisi degli scostamenti tra quanto preventivato e quanto effettivamente si è realizzato. 

Il piano di impresa è un processo fondato sui seguenti argomenti: 

  • definizione della tua idea di impresa, significa approfondire il prodotto o il servizio da realizzare;
  • studio dell'ambiente in cui si andrà ad operare, analizzando il così detto "macro-ambiente", composto da: aspetti demografici e contesto sociale, aspetti normativi e situazione politica, caratteristiche della comunità locale e del contesto culturale;
  • studio dei clienti e dei concorrenti;
  • definizione delle caratteristiche vincenti dei prodotti, serve a individuare gli aspetti che li differenziano rispetto  ai concorrenti e soddisfano meglio i bisogni dei clienti;
  • il piano di marketing, è funzionale a prendere delle decisioni che svilupperai in appositi piani operativi e che riguardano i seguenti aspetti: cosa vendere, a che prezzo, come vendere e come comunicare;
  • il piano di produzione, permette di definire il piano tecnico della tua iniziativa imprenditoriale. Esso tiene conto delle risorse di cui l’azienda ha bisogno per effettuare la produzione del bene o del servizio;
  • il piano organizzativo, ti serve per capire come organizzare il lavoro all’interno della tua impresa e quali regole scegliere per regolare le relazioni tra le persone che lavorano per te, in modo tale da raggiungere più facilmente gli obiettivi della tua azienda;
  • il piano degli investimenti, gli investimenti sono quelle spese che devi necessariamente sostenere per far partire la tua impresa e si dividono in due categorie: le immobilizzazioni materiali, come: terreni, fabbricati, impianti, macchinari e le immobilizzazioni immateriali, come : marchi, brevetti, spese di costituzione della società;
  • il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento, è l’esigenza di avere capitali da immettere a sostegno della tua iniziativa imprenditoriale per far fronte agli investimenti da effettuare e ai costi di gestione;
  • il piano economico e finanziario, si elabora come conseguenza delle scelte strategiche e dei piani operativi sviluppati nel tuo piano di impresa. 

Compilando il tuo piano otterrai un documento realistico, sintetico e facilmente leggibile che ti permetterà di sottoporre la tua idea di impresa a possibili partner e potenziali investitori e consentirà di capire se la tua idea ha realmente le potenzialità giuste per essere realizzata.

Per poter concretizzare il progetto in un’impresa sono necessarie delle risorse finanziarie. Queste ultime si distinguono in:

  • capitale di rischio, che non deve essere obbligatoriamente rimborsato;
  • capitale di debito, che è prestato da soggetti terzi per un periodo variabile (breve, medio e lungo termine) e quindi deve essere obbligatoriamente rimborsato e remunerato.

Completato il progetto e appurata la fattibilità dell’idea d’impresa, è necessario presentare il proprio progetto ai potenziali partner e finanziatori. Oltre al business plan, l’elevator pitch è un valido metodo per la presentazione della propria iniziativa imprenditoriale, che consiste nell’elaborare una presentazione sintetica, chiara e convincente che possa essere effettuata in pochi minuti. Per avere successo è necessario che l’elevator pitch sia: focalizzato sul tema, esposto come una narrazione, elaborato con un linguaggio semplice, concluso in maniera eccezionale. 

    Reperiti i capitali necessari, rimane da compiere il passo definitivo: avviare la nuova impresa. L’avvio è il momento nel quale nasce il nuovo soggetto economico che realizzerà l’impresa, si effettuano gli investimenti necessari ad allestire la struttura aziendale prevista nel business plan, si avvia la produzione dei prodotti o servizi, si effettuano le prime vendite etc. 

    Infine, avviata l'impresa è bene intraprendere delle azioni di controllo. Il Controllo di Gestione è un importante strumento per guidare l’impresa verso gli obiettivi di fondo della gestione stessa stabiliti in sede di pianificazione strategica, in maniera efficace ed efficiente. A titolo esemplificativo oggetto del monitoraggio possono essere: progetti o commesse, prodotti, clienti, aree funzionali, processi, zone geografiche.

    Per maggiori approfondimenti, si consultino gli allegati ivi presenti e i seguenti siti internet tematici dedicati a:

    Manuali di Business

    Associazione italiana Private Equity

    Capitale di rischio 

    Capitale di debito

    Ti proponiamo, inoltre, una serie di altre risorse con cui potrai approfondire e documentarti su come pianificare al meglio la partenza della tua impresa.

    Video-lezioni sul Business Plan a cura dell’Università Bocconi

    Guide

    Altri strumenti

     

    Allegati
    Aggiornato il 11/09/2017