Analisi costi-benefici del controllo di gestione

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L’utilità di dotarsi di un sistema di controllo di gestione deve essere valutata anche in relazione ad un’analisi costi-benefici: il controllo di gestione risulterà opportuno per l’impresa quando i benefici derivanti dalla disponibilità delle informazioni ottenute saranno maggiori dei costi sostenuti per produrle.

I tipici costi connessi con la realizzazione del controllo di gestione sono:

  • la consulenza iniziale per la progettazione e l’implementazione del sistema;
  • l’investimento nel software (acquisto di un pacchetto standard o realizzazione di applicazioni personalizzate);
  • la formazione del personale interno.

A fronte di tali costi devono quindi essere valutati i seguenti benefici:

  • la comprensione della situazione aziendale in modo più approfondito rispetto al bilancio;
  • l’utilizzo più efficiente di tutte le risorse a disposizione (umane, tecnologiche, finanziarie, ecc.);
  • la possibilità di prendere decisioni sulla base di dati quantitativi e non solo in base a intuizioni o istinto imprenditoriale;
  • l’opportunità di reagire più velocemente al cambiamento.

Il controllo di gestione può potenzialmente portare benefici a tutti i tipi di aziende (commerciali, industriali, agricole, di servizi, no profit, ecc.), ma poiché ognuna di esse ha caratteristiche e esigenze informative diverse, è un processo difficilmente standardizzabile e deve invece essere adattato alla specifica realtà aziendale.

Per approfondire le caratteristiche e le fasi necessarie a definire il proprio modello di controllo di gestione, puoi consultare il seguente documento di approfondimento.

 

Allegati
Rati5073.pdf85.36 KB
Aggiornato il 11/09/2017