Support for businesses, archive

In this archive section you will be able to find out the announcements and incentives that have already expired for the financing of the companies in Sardinia.

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CIN, attiva la banca dati nazionale: dal 2 novembre codice obbligatorio per le strutture ricettive

Camera hotel

Con la pubblicazione dell’Avviso nella Gazzetta ufficiale del 3 settembre 2024, è entrata ufficialmente in funzione la Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e del portale telematico (BDSR) del ministero del Turismo per l’assegnazione del Codice identificativo nazionale (CIN).

L’obbligatorietà di possedere ed esporre il CIN scatta dal 2 novembre 2024. 

Il Codice identificativo nazionale può essere richiesto attraverso le seguenti funzionalità messe a disposizione dalla BDSR: 

  • Accesso tramite identità digitale; 

  • Presentazione in via telematica dell'istanza, corredata di una dichiarazione sostitutiva ai sensi degli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e, per i locatori, la sussistenza dei requisiti di cui al comma 7 dell'articolo 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145; 

    Integrazione dei dati eventualmente mancanti relativi alla propria struttura in conformità all'allegato B del Decreto del ministro del Turismo n. 16726 del 06/06/2024; 

  • Comunicazione telematica alla Regione o alla Provincia autonoma di riferimento delle eventuali incongruenze nei dati presenti. 

Una volta completato il set informativo richiesto e conclusa con successo la procedura, l'utente ottiene la certificazione telematica comprovante il regolare rilascio del CIN. 


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Industria della moda, 15 milioni di euro per la transizione green e tech

Sartoria

Per sostenere la transizione green e tech dell’industria della moda, del tessile e degli accessori, il ministero del Made in Italy ha emsso un decreto con cui avvia una misura da 15 milioni di euro, gestita da Invitalia, rivolta alle aziende del settore. 

Le agevolazioni alle imprese beneficiarie saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60mila euro, per l’acquisizione di prestazioni specialistiche, in particolare:

  • attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;

  • implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;

  • ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;

  • servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).

Con successivo provvedimento del Mimit saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione e fornite eventuali ulteriori specificazioni per la corretta attuazione dell’intervento.

Imprese agricole, allungamento e sospensione senza costi per le moratorie negoziate sui prestiti

Agricoltura

Le imprese agricole che hanno contratto un prestito oggetto della moratoria negoziata prevista dal decreto "Agricoltura" (decreto-legge 63/2024 convertito dalla legge 101/2024) potranno usufruire della sospensione e allungamento delle garanzie Ismea, senza alcun costo aggiuntivo.

Lo prevede la circolare Ismea n.3/2024, che autorizza la sospensione e il relativo allungamento dei finanziamenti garantiti senza procedere al ricalcolo della commissione di garanzia. La moratoria sui prestiti bancari prevede, in accordo con la banca finanziatrice, la sospensione e l'allungamento di un anno del pagamento della quota capitale della rata di mutui o altri finanziamenti rateali, giustificati dall'eccezionalità della situazione contingente, nonché il conseguente automatico differimento della scadenza delle garanzie.

L’agevolazione è riservata alle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che nel 2023 hanno subito una riduzione del volume d'affari pari almeno al 20% rispetto all’anno precedente, o una riduzione della produzione pari almeno al 30%. Nel caso delle cooperative agricole l'accesso al beneficio della moratoria è condizionato alla riduzione pari ad almeno il 20% delle quantità o della produzione primaria. 


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Fondo a sostegno della gastronomia e agroalimentare italiano, apre il 2° sportello

gelato

Il 1° ottobre 2024 riapre lo sportello del “Fondo di parte corrente per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano - Misura giovani diplomati”, per il quale risultano ancora disponibili oltre 9 milioni di euro. Le domande di contributo potranno essere presentate entro le ore 12 del 31 ottobre 2024. 

Inoltre, nelle prossime settimane il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste pubblicherà un nuovo decreto di concessione a favore di ulteriori imprese beneficiarie per circa 3 milioni di euro. 

La misura mira all’assunzione con contratti di apprendistato di giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Sulla base delle domande presentate con il primo sportello dell’agevolazione gestita da Invitalia, sono state concesse agevolazioni a 245 imprese per 6.842.772,10 euro a fronte di investimenti generati di circa 13 milioni di euro per l'assunzione con contratti di apprendistato di giovani diplomati nei servizi dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera. 

Nel dettaglio, precisa il Ministero, sulla base delle domande presentate, si prevede l'assunzione di oltre 400 apprendisti under 30, di cui circa 300 nel settore della ristorazione e circa 100 nei settori della pasticceria e della gelateria. 

Premio Cambiamenti, la Cna sostiene le migliori startup e idee di impresa italiane

Idee impresa

C’è tempo fino al 30 settembre per iscrivere la propria impresa a “Cambiamenti”, il premio al pensiero innovativo delle neo imprese italiane indetto dalla CNA, giunto alla sua ottava edizione.

Il concorso per nominare la migliore startup italiana mette in palio numerosi premi, a cominciare dai 20mila euro previsti per il vincitore, e poi servizi, percorsi di accelerazione, possibilità di confronto, workshop formativi di approfondimento e incontri con investitori.

Da l’edizione di quest’anno il premio è aperto anche alle idee di impresa, che potranno essere sostenute dalla Cna e dai partener di “Cambiamenti”. 

Per partecipare al concorso è necessario iscrivere la propria impresa online, seguendo le indicazioni riportate nella pagina web dedicata, sul sito del Premio. 

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Marchi di interesse nazionale, il Ministero delle Imprese potrà impedire l’estinzione

Marchi di interesse nazionale

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy potrà acquisire la titolarità dei marchi di particolare interesse nazionale delle imprese che cessano la propria attività. È prevista inoltre la concessione agli operatori nazionali ed esteri che investono in Italia. Il decreto ministeriale attua una particolare disposizione della Legge “Made in Italy” (206/2023). Sono stabiliti i criteri e le modalità di attuazione della procedura di subentro da parte del Ministero nella titolarità dei marchi.

L’obiettivo della norma è che sia evitata la perdita del patrimonio rappresentato dai marchi del Made in Italy, registrati o per i quali sia dimostrabile l’uso continuativo da almeno 50 anni, che godono inoltre di una rilevante notorietà e sono utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati da un'impresa produttiva nazionale di eccellenza collegata al territorio nazionale. Sono previste due linee di intervento. Una riguarda i marchi collegati a imprese che intendono cessare l’attività: entro 60 giorni sarà emanato un ulteriore decreto ministeriale, con il quale sarà definita la modulistica, la data di avvio della procedura e le eventuali ulteriori indicazioni di carattere operativo che le imprese dovranno seguire. Nel caso in cui la Direzione Generale per la politica industriale manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità, l’impresa concederà gratuitamente il marchio con apposito atto.

La seconda linea di intervento riguarda invece i marchi per i quali si presume il non utilizzo da almeno cinque anni. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in caso di accertamento della decadenza del marchio per mancato utilizzo da almeno cinque anni, potrà depositare domanda di registrazione a proprio nome e autorizzarne la titolarità a imprese nazionali o estere che intendono investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero, mediante contratto di licenza gratuita per un periodo non inferiore a dieci anni.

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Foodex Japan 2025, dalla Regione Sardegna voucher per le imprese agroalimentari

Foodex Japan 2025

Anche le imprese sarde potranno partecipare alla fiera Foodex Japan 2025, giunta alla 50ª edizione, che si terrà a Tokyo dall'11 al 14 marzo del prossimo anno. La Regione Sardegna ha infatti pubblicato un Avviso per il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese: attraverso l'adesione a una collettiva regionale, è prevista la concessione di contributi a fondo perduto. Il sostegno economico, per un importo massimo di settemila euro, verrà attribuito sotto forma di voucher per le spese necessarie alla partecipazione al Foodex, la più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone, nonché la principale iniziativa di diffusione e promozione del settore per l’intera area Asia Pacifico. L’evento costuisce un appuntamento fondamentale per le imprese già presenti sul mercato e per quelle che desiderano entrarvi.

La domanda di partecipazione alla collettiva della Regione dovrà essere presentata entro le ore 23.59 del 29 settembre prossimo, esclusivamente via pec indirizzata all’Assessorato dell’Industria: industria@pec.regione.sardegna.it utilizzando l'apposita modulistica che dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante o in caso di firma autografa dovrà essere presentata copia fotostatica del documento d'identità. Saranno ammesse fino a otto imprese sarde. La partecipazione è gratuita

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Cultura, anche in Sardegna crescono valore aggiunto e occupazione

In Sardegna crescono gli occupati nel settore culturale

Anche in Sardegna il comparto produttivo culturale e creativo registra numeri in crescita. Secondo Io sono cultura, il rapporto annuale di Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Deloitte, pubblicato in questi giorni, nel 2023 l’isola ha registrato un +9,4 per cento per valore aggiunto e +6,5 per cento per numero di occupati, livelli superiori a quelli nazionali e che fanno della Sardegna la regione che ha registrato la crescita più alta (insieme alla Calabria), seppure in un contesto generale più contenuto in valori assoluti.

I numeri dimostrano che la cultura è uno dei motori della nostra economia. In Italia cultura e creatività, in maniera diretta o indiretta, generano complessivamente un valore aggiunto per circa 296,9 miliardi di euro. Le industrie culturali e creative sono tra i settori più strategici per facilitare la ripresa economica e sociale italiana. La filiera nazionale, in cui operano soggetti privati, pubblici e del terzo settore, cresce sia dal punto di vista del valore aggiunto (104,3 miliardi di euro, in aumento del +5,5% rispetto all’anno precedente e del +12,7% rispetto al 2019) sia da quello dell’occupazione (1.550.068 lavoratori con una variazione del +3,2% rispetto al 2022, a fronte di un +1,8% registrato a livello nazionale). Nel settore operano quasi 284mila imprese (in crescita del +3,1% rispetto al 2022) e più di 33mila organizzazioni non-profit che si occupano di cultura e creatività (il 9,3% del totale delle organizzazioni attive nel settore non-profit), le quali impiegano più di 22mila e 700 tra dipendenti, interinali ed esterni (il 2,4% del totale delle risorse umane retribuite operanti nell’intero universo del non-profit). Il comparto dei software e videogiochi è quello che contribuisce maggiormente alla ricchezza della filiera con 16,7 miliardi di euro di valore aggiunto.
 

A Fonni si fa impresa: tradizione e innovazione

A Fonni tradizione e innovazione

Ritornano le video interviste di SardegnaImpresa. In questa puntata Claudia Sancius presenta alcune realtà imprenditoriali di Fonni, comune nel cuore della Barbagia, esempi di come fare impresa mettendo insieme tradizione e innovazione.

Andrea Casula, guida cicloturistica e titolare di un servizio di noleggio bici, riesce ad affiancare alla propria passione per la montagna la cultura: con la mountain bike diventa così possibile visitare le vette più alte della Sardegna e importanti siti archeologici. 

La sindaca Daniela Falconi spiega il ruolo della Comunità Montana nel recuperare finanziamenti regionali e comunitari per creare infrastrutture, al contempo valorizzando gli attrattori culturali e ambientali insieme alle imprese locali. 

Infine, l’azienda agricola e un agriturismo attivi nel Parco di Donnortei, habitat di alcune specie autoctone come mufloni, daini e cervo sardo, nel racconto di Annamaria Pirellas.