Bonus alle imprese per l’assunzione dei beneficiari del reddito di cittadinanza. Con la circolarenumero 104 del 19 luglio 2019 l’INPS chiarisce i requisiti che i datori di lavoro devono avere per beneficiarne, le regole su cui si basa il meccanismo di agevolazioni, e le istruzioni operative per richiederlo.
Per le assunzioni di un beneficiario di reddito di cittadinanza a tempo pieno e indeterminato le imprese possono avvantaggiarsi alternativamente:
- dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’ INAIL, nel limite dell’importo pari alla differenza tra 18 mensilità di reddito di cittadinanza e quello già goduto dal beneficiario stesso. In ogni caso non superiore a 780 euro mensili e non inferiore a cinque mensilità. Il datore di lavoro, contestualmente all’ assunzione del beneficiario di Reddito di Cittadinanza stipula, presso il Centro Per l’Impiego o il soggetto accreditato, ove necessario un patto di formazione, con il quale garantisce al beneficiario un percorso formativo o di riqualificazione professionale;
- per le assunzioni attraverso l’attività svolta da enti di formazione accreditati, di un beneficio sotto forma di sgravio contributivo, di un importo pari alla metà della differenza tra l’importo corrispondente a 18 mensilità di reddito di cittadinanza e quello già goduto dal beneficiario stesso. In ogni caso non superiore a 390 euro mensili e non inferiore a sei mensilità. La restante metà dell’ammontare è riconosciuta all’ ente accreditato, che ha garantito al lavoratore assunto un percorso formativo o di riqualificazione professionale, sotto forma di sgravio contributivo.
Esiste poi anche una terza via indicata nell’ articolo 8 della circolare e riguarda direttamente i beneficiari del reddito di cittadinanza che decidono di avviare un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale entro i primi 12 mesi di fruizione del sostegno economico. Ai più intraprendenti spetta un incentivo di sei mensilità riconosciute in un’unica soluzione, sempre nei limiti dei 780 euro mensili.
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