Porti

Il sistema portuale sardo rappresenta un elemento fondamentale per garantire la continuità territoriale, poiché la quasi totalità degli scambi commerciali da e per l’Isola avvengono via mare. La Sardegna è dotata di 11 infrastrutture portuali di grande/media dimensione che si articolano in diversi poli portuali rappresentati da uno o più scali di diversa caratterizzazione:

  • il Polo di Cagliari, di rilevanza economica internazionale:
    • porto commerciale (interessato dal traffico passeggeri e, parzialmente, dal movimento merci su semirimorchi e rinfuse secche) (Porto di Cagliari);
    • scalo industriale (Porto Canale) in forte crescita la movimentazione di container con un servizio di transhipment;
    • terminal industriali di Assemini e di Porto Foxi (quest'ultimo comprende due terminal petroli, uno a servizio della SARAS S.p.A. e l'altro dell'Enichem);
  • il Polo di Arbatax: porto commerciale e industriale di Arbatax-Tortolì;
  • il Polo di Olbia, di rilevanza economica internazionale:
    • porto commerciale e industriale di Olbia;
    • porto commerciale e terminale ferroviario; di Golfo Aranci;
  • il Polo di Porto Torres, di rilevanza economica internazionale:
    • porto commerciale e industriale a supporto della relativa zona e, in particolare, delle raffinerie localizzate nel retroterra portuale;
  • il Polo Nord Orientale, di rilevanza economica regionale e interregionale:
    • porti di Palau, La Maddalena e Santa Teresa di Gallura;
  • il Polo del Sulcis–Iglesiente:
    • scali di Portovesme, Calasetta e Carloforte;
    • scalo di Sant'Antioco, di rilevanza economica nazionale, dedicato alla movimentazione delle merci e al diportismo.

Al sistema portuale regionale si aggiunge lo scalo di Oristano-Santa Giusta, di rilevanza economica nazionale, situato nel versante occidentale dell'isola, utilizzato unicamente per la movimentazione delle merci (prevalentemente rinfuse secche e liquide).

Ai grandi poli infrastrutturali dedicati ai passeggeri e/o alle merci si aggiungono circa un centinaio di porti turistici tra i quali emergono in modo particolare Porto Cervo (700 posti barca) tra i più attrezzati dell'isola, Villasimius (750 posti barca), Alghero (500) e La Caletta-Siniscola (Fonte: SardegnaMobilità).

Vedi la cartina dei Porti e approdi turistici della Sardegna

Classificazione dei porti

Secondo la classificazione indicata dall'ordinamento marittimo nazionale (Legge n. 84 del 28 Gennaio 1994) i porti della Sardegna possono essere classificati nel seguente modo: 

- alla II categoria e I classe (di rilevanza economica internazionale), appartengono i sistemi portuali di Cagliari, Olbia-Golfo Aranci e Porto Torres; 

- il porto di Arbatax risulta ancora classificato, secondo la vecchia classificazione, come porto rifugio; 

- alla II categoria e II classe, (di rilevanza economica nazionale) il porto di Oristano e lo scalo di S.Antioco; 

- alla II categoria e III classe (di rilevanza economica regionale e interregionale) gli scali di Palau, La Maddalena, Carloforte, Portovesme, S.Teresa di Gallura; 

- alla II categoria e IV classe (secondo la vecchia classificazione) lo scalo di Calasetta 

 

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