Support for businesses, archive

In this archive section you will be able to find out the announcements and incentives that have already expired for the financing of the companies in Sardinia.

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Del «DDL Competencia» medidas para nuevas empresas innovadoras

interventi per startup innovative


 La Contabilidad General del Estado ha sellado el Proyecto de Ley Anual de Mercado y Competencia (DDL Concorrenza), aprobado el 26 de julio de 2024 por el Consejo de Ministros. La medida, que ahora puede integrarse y completarse durante el examen parlamentario y luego con el Presupuesto 2025, contiene algunas intervenciones en favor de las start-ups innovadoras.

En particular, se introducen cambios en la propia definición de start-up innovadora en referencia a las microempresas y las PYME. Las nuevas empresas innovadoras también tendrán que tener un capital social de al menos 20.000 euros y emplear al menos a un trabajador. También se clarifica la definición de incubadora certificada y se establece un crédito fiscal para las sumas invertidas por las incubadoras certificadas directa e indirectamente en el capital social de las start-ups innovadoras. Por último, se introducen disposiciones para fomentar la inversión institucional y privada en nuevas empresas innovadoras. Se prevén otras medidas sobre las modalidades de inversión.

Con el objetivo de hacer más eficaz el Startup Act italiano, la legislación sobre empresas emergentes, en los últimos meses se ha creado un grupo de trabajo en el Ministerio de Empresa y Made in Italy para revisar, actualizar y racionalizar la legislación.

Patents+, Designs+ and Trademarks+, grants of 32 million to SMEs

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

Yesterday, Tuesday 2 September, the directorial decree of 31 July on programming the resources to be allocated to the Patents+, Designs+ and Trademarks+ measures for the year 2024 was published in the Official Gazette. This marks the start of the process of reopening the calls for tenders to ensure continuity in the support of SMEs for the exploitation of industrial property rights. The total budget of 32 million euros to be allocated for grants to SMEs is divided into 20 million for Patents+, ten million for Designs+ and two million for Trademarks+.

Within thirty days, calls for applications will be issued, setting the deadlines for submitting grant applications.

As of this year's edition, the administrative management of these calls for applications passes from the General Directorate for Industrial Property (Italian Patent and Trademark Office) to the General Directorate for Incentives for Enterprises: both these offices are active at the Department for Enterprise Policies.


 

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, contributi per 32 milioni alle PMI

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

È stato pubblicato ieri, martedì 2 settembre, sulla Gazzetta ufficiale il decreto direttoriale del 31 luglio dedicato alla programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2024 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Prende così avvio il percorso per la riapertura dei bandi al fine di assicurare continuità al sostegno delle piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è ripartita in 20 milioni per Brevetti+, dieci milioni per Disegni+ e due milioni per Marchi+.

Entro trenta giorni saranno emanati i bandi che fisseranno i termini di presentazione delle domande di contributo.

A partire dall'edizione di quest’anno la gestione amministrativa dei bandi in questione passa dalla Direzione generale per la proprietà industriale. Ufficio italiano brevetti e marchi) alla Direzione Generale per gli incentivi alle imprese), attive presso il Dipartimento delle politiche per le imprese.
 

Patentes+, Diseños+ y Marcas+, subvenciones de 32 millones a las PYMEs

Brevetti+, Disegni+ e Marchi+

Ayer, martes 2 de septiembre, se publicó en el Boletín Oficial del Estado el decreto director de 31 de julio, dedicado a la programación de los recursos que se asignarán para el año 2024 a las medidas Patentes+, Diseños+ y Marcas+. Se inicia así el proceso de reapertura de las convocatorias para garantizar la continuidad en el apoyo a las pequeñas y medianas empresas para la valorización de los títulos de propiedad industrial. El presupuesto total de 32 millones de euros que se destinará a subvenciones a las PYMEs se divide en 20 millones para Patentes+, diez millones para Diseños+ y dos millones para Marcas+.

Las licitaciones se publicarán en un plazo de treinta días que fijarán los plazos para presentar las solicitudes de subvención.

A partir de la edición de este año, la gestión administrativa de las convocatorias pasa a la Dirección General de la Propiedad Industrial (Oficina Italiana de Patentes y Marcas) a la Dirección General de Incentivos a las Empresas, activa en el Departamento de Política Empresarial.

Le imprese artigiane sarde alla mostra mercato “L'Artigiano in Fiera"

 imprese artigiane sarde

Saranno 42 le imprese artigiane sarde che potranno partecipare alla XXVIII Mostra Mercato "L'Artigiano in Fiera" che si terrà a Milano dal 30 novembre all'8 dicembre prossimi. L’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio intende così incentivare e sostenere l’artigianato della Sardegna con la partecipazione all’evento con un proprio stand istituzionale. Entro lunedì 30 settembre le imprese artigiane interessate a partecipare alla manifestazione devono inviare la domanda firmata digitalmente, via posta certificata all'indirizzo: tur.marketing@pec.regione.sardegna.it. Sono previste misure di aiuto a copertura della quota di partecipazione.

Questi i requisiti richiesti: le imprese devono essere annotate nella sezione speciale delle imprese artigiane del registro delle imprese (ex Albo delle imprese artigiane) presso le Camere di Commercio della Sardegna competenti per territorio; abbiano la propria sede legale e una propria unità locale attiva sul territorio regionale; rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa; non si trovino in una delle situazioni ostative previste dagli artt. 94-9 del D.lgs. 36/2023; siano in regola con il pagamento dei diritti camerali e dei contributi previdenziali ed assistenziali; siano produttrici degli elaborati, esclusivamente prodotti in Sardegna o, comunque, trasformati in Sardegna, che saranno esposti in Fiera. È inoltre richiesta la competenza in una delle seguenti tecniche di lavorazione tipiche e tradizionali: ceramica, lavorazione corallo e metalli preziosi, legno, sughero e intreccio, abbigliamento tradizionale, coltelleria, tessitura e ricamo, ferro battuto, altri metalli e leghe, cuoio e pelle, altro.

Consulta il documento

Transizione energetica, le imprese sarde a Chia per la tre giorni “Energy and Transition School”

Transizione energetica

Prende il via oggi a Chia la 20ª edizione nazionale della “Energy and Transition School” di Confartigianato Imprese Sostenibili. Una tre giorni in programma nel centro congressi dell’Hotel Chia Laguna, organizzata dai Consorzi energia di Confartigianato (Caem, Cenpi, Multienergia). Oltre 200 responsabili e operatori dei Consorzi dell’Energia di Confartigianato provenienti da tutta Italia si confronteranno con gli esperti per approfondire argomenti come la transizione energetica e il ruolo del Governo italiano, la difesa del bene comune e lo sviluppo sostenibile in Sardegna, il prezzo del futuro e il percorso per riemergere dalla crisi internazionale, le nuove relazioni transatlantiche e le politiche di sicurezza nel Mediterraneo, la finanza a sostegno dell’autoproduzione e la sfida alla sostenibilità e il futuro dei mercati delle utilities. 

I lavori si aprono oggi, mercoledì 25 settembre, alle 14. Sono previsti gli interventi della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, il geofisico e researcher & project manager del Consorzio Poliedra, PoliMilano, Gianluca Lentini, il giornalista, conduttore televisivo, scrittore ed esperto di economia, Alan Friedman, il politologo e professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano, Vittorio Emanuele Parsi.

Nei giorni successivi si proseguirà con ulteriori dibattiti e incontri con esperti del settore. Il 27 la mattina si chiuderà con la relazione di Stefano Besseghini, presidente di ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e i saluti finali.

Manutenzioni programmate piattaforma SUAPEE

Assistenza sistema informatico

Il Coordinamento Regionale del SUAPE informa che:

  • il 26/09/2024 potrebbero verificarsi dei problemi dell'operatività della piattaforma 
  • il 30/09/2024 e il 01/10/2024 alle ore 17:00 fino alla fine lavori la piattaforma non sarà disponibile
Argomenti
Sportello unico (SUAPE)
SUAPE per Cittadini
SUAPE per Enti Terzi
SUAPE per Operatori

Environment

Environment

The public’s awareness towards the environment keeps increasing not on a social level, but also regarding politics and regulations. But what is the role of businesses?

The role of a company in environmental protection is regulated by law provisions and voluntary behaviors and good practices, such as environmental certifications and Corporate Social Responsibility (CSR).

The environmental protection regulations draw, with obligations and prohibitions, the framework within which the company can operate. The "polluter pays" principle, established by Directive 2004/35 / EC, is one of the bases on which the environmental sanction system is based. The inclusion of environmental crimes within the company's responsibilities (Law 231/2001) introduced in 2011 by Legislative Decree 121 represented another important piece of legislation for the repression of environmental offenses; the legislation added Title VI-bis to the Penal Code, a section all dedicated to environmental crimes (pollution and environmental disaster, radioactive material trafficking, control impediment, omitted remediation).

On one hand, therefore, obligations and prohibitions establish the minimum level of environmental protection. On the other hand, there are voluntary behaviours: attention to environmental protection is becoming increasingly important for companies. Ensuring sustainability, the enjoyment of natural resources for future generations, avoiding environmental degradation, brings competitive advantages for companies.

The advantages for a "green" company are not limited to the advantages of image towards end consumers (which are increasingly attentive to environmental protection), but have positive effects on the supply chain (companies with environmental certifications will prefer suppliers who pay attention to the environmental impact) and the public administration, thanks to green procurement. It is therefore necessary an approach that combines economic efficiency, environmental protection and evaluation of the social repercussions of business; such approach could lead the company to new market spaces (such as the circular economy).

To learn more about the mandatory aspects, consult the pages:

To learn more about voluntary behaviour, consult the pages:

Ambiente

Ambiente

La sensibilità verso la tutela dell’ambiente, a livello non solo sociale, ma anche politico e normativo, è sempre crescente. Ma qual è il ruolo delle imprese?

Il ruolo dell’impresa nella tutela ambientale passa sia attraverso le imposizioni di legge che attraverso comportamenti volontari e buone pratiche, come ad esempio le certificazioni ambientali e la Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI).

Le norme a tutela dell’ambiente disegnano, con obblighi e divieti, la cornice entro la quale l’impresa può operare. Il principio “chi inquina paga”, stabilito dalla Direttiva 2004/35/CE, è una delle basi su cui si fonda l’apparato sanzionatorio ambientale. L’allargamento ai reati ambientali della responsabilità penale dell’impresa (Legge 231/2001) introdotta nel 2011 dal D.Lgs. 121 ha rappresentato ulteriore tassello nella repressione degli illeciti ambientali, cui è stato aggiunto, nel 2015, il Titolo VI-bis nel Codice Penale, tutto dedicato ai reati ambientali (inquinamento e disastro ambientale, traffico di materiale radioattivo, impedimento del controllo, omessa bonifica).

Da un lato, quindi, obblighi e divieti stabiliscono il livello minimo di tutela ambientale. Dall’altro lato, i comportamenti volontari: l’attenzione alla tutela dell’ambiente assume sempre maggiore importanza per le imprese. Assicurare sostenibilità, il godimento delle risorse naturali per le generazioni future, evitando il degrado ambientale, porta vantaggi competitivi per le imprese.

I vantaggi per un’impresa “verde” non si limitano ai vantaggi di immagine verso i consumatori finali (che si dimostrano sempre più attenti alla tutela ambientale), ma hanno effetti positivi verso la filiera (aziende con certificazioni ambientali preferiranno fornitori attenti alle ricadute ambientali) e la pubblica amministrazione, grazie agli appalti verdi. È necessario quindi un approccio che coniughi efficienza economica, tutela ambientale e considerazione delle ricadute sociali della propria attività, approccio che può aprire l’impresa a nuovi spazi di mercato (come ad esempio l’economia circolare).

Per approfondire gli aspetti obbligatori, consulta le pagine:

Per approfondire i comportamenti volontari, consulta le pagine:

Medio Ambiente

Environment

La sensibilidad hacia la protección del medio ambiente, a nivel no solo social, sino también político y normativo, está siempre en aumento. Pero, ¿Cuál es el papel de las empresas?

El papel de la empresa en la protección del medio ambiente pasa tanto por las imposiciones de la ley como por los comportamientos voluntarios y las buenas prácticas, como las certificaciones ambientales y la responsabilidad social corporativa (RSC).

Las leyes de protección ambiental establecen, con obligaciones y prohibiciones, el marco dentro del cual la empresa puede operar. El principio de "quien contamina paga", establecido por la Directiva 2004/35/CE, es una de las bases sobre las cuales se basa el sistema de sanciones ambientales. La ampliación a los delitos ambientales de la responsabilidad penal de la empresa (Ley 231/2001) introducida en 2011 por el Decreto Legislativo 121 representó otra pieza en la represión de ilegalidades ambientales, a la que se agregó el Título VI-bis en 2015 en el Código Penal, todos dedicados a delitos ambientales (contaminación y desastre ambiental, tráfico de materiales radiactivos, impedimentos de control, saneamiento omitido).

Por un lado, por lo tanto, las obligaciones y prohibiciones establecen el nivel mínimo de protección ambiental. Por otro lado, los comportamientos voluntarios: la atención a la protección del medio ambiente es cada vez más importante para las empresas. Asegurar la sostenibilidad, el disfrute de los recursos naturales para las generaciones futuras, evitando la degradación ambiental, trae ventajas competitivas para las empresas.

Las ventajas para una empresa "verde" no se limitan a las ventajas de la imagen para los consumidores finales (que están cada vez más atentos a la protección ambiental), sino que tienen efectos positivos en la cadena de suministro (las empresas con certificaciones ambientales preferirán a los proveedores que presten atención al impacto ambiental) y la administración pública, gracias a la contratación verde. Por lo tanto, es necesario un enfoque que combine la eficiencia económica, la protección ambiental y la consideración de las repercusiones sociales de su negocio, un enfoque que pueda abrir la empresa a nuevos espacios de mercado (como la economía circular).

Para saber más sobre los aspectos obligatorios, consulte las páginas:

Para aprender más sobre el comportamiento voluntario, consulte las páginas: