![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@markusspiske?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Markus Spiske</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/agriculutre?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> Agricoltura](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/01/markus-spiske-miVlU6xargI-unsplash.jpg?itok=zEfwgQjl)
Nel 2020 la produzione dell’agricoltura si è ridotta del 3,3% in volume. Lo sostiene Istat nell'ultimo rapporto pubblicato sul sito istituzionale, secondo cui il valore aggiunto lordo ai prezzi base è sceso del 6,1% in volume e le unità di lavoro sono diminuite del 2,4%.
La pandemia da COVID-19 ha pesantemente colpito le attività secondarie (-18,9%), che comprendono quelle di agriturismo, i servizi connessi all’agricoltura (-3,8%) e la florovivaistica (-8%).
Si riduce la produzione di olio (-18%), coltivazioni industriali (-2,2%) e vino (-1,9%). Solo il comparto zootecnico registra un andamento positivo (+0,3%).
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Agricoltura