![<span>Photo by <a href="https://unsplash.com/@hbrumels?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Hunter Brumels</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/fishing?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a></span> pesca](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2020/10/hunter-brumels-i1aaOj95ZFk-unsplash.jpg?itok=0whGxPM9)
Sei milioni di euro per gli aiuti de minimis alle imprese di pesca e acquacoltura e 3 milioni di euro di sovvenzioni dirette per le aziende agricole dei settori florovivaistico, orticolo e vitivinicolo, che, a causa dell’emergenza epidemiologica, hanno avuto difficoltà o impossibilità a vendere i propri prodotti. Sono stati stanziati dalla Giunta regionale con due delibere, proposte dall’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, approvate nel corso dell’ultima seduta.
Gli interventi sono destinati alle imprese della pesca e dell’acquacoltura per ovviare ai danni causati da calamità naturali, emergenze sanitarie, altri eventi eccezionali ed eventi meteo climatici. Il crollo della domanda della produzione dovuto all’emergenza sanitaria – si legge nel comunicato della Giunta – ha inciso pesantemente su molte aziende, che hanno visto compromessi i propri bilanci trovandosi in particolari condizioni di bisogno per la ripresa produttiva. Ed è per questo che abbiamo istituito un regime di aiuti de minimis a valere sulle risorse del Fondo di solidarietà regionale della pesca e dell’acquacoltura, che ha una dotazione di 6 milioni di euro, per fornire sostegno alle imprese che si sono trovate in gravi difficoltà economiche.