PO Marittimo, in arrivo 61milioni. In Sardegna 32 progetti

Trentadue progetti approvati per un finanziamento che ammonta a più di 61milioni di euro, che si aggiungono ai 38 già finanziati nel 2016. A due anni dalla sua approvazione da parte della Comunità europea, il programma di cooperazione transfrontaliera “Italia-Francia Marittimo 2014-2020” arriva al 70% dell’avanzamento. I progetti appena approvati sono accomunati dall’ambizione di promuovere il turismo sostenibile, il patrimonio culturale, l’accessibilità dei porti, l’infomobilità e l’autoimprenditorialità nelle filiere blu e verdi nel territorio compreso tra Sardegna, Corsica, Province costiere della Toscana, Liguria e Dipartimenti francesi del Var e delle Alpes Maritimes, nella regione Provence,Alpes, Côte d’Azur.

La dotazione finanziaria per l’intero periodo è di 200milioni di euro, 169 arrivano dai fondi Fesr. L’area di cooperazione coinvolge 6 milioni e mezzo di persone e 234 partner tra autorità portuali, privati, Camere di commercio, istituzioni pubbliche e associazioni.

La lista dei progetti sarà formalizzata nelle prossime settimane, quella provvisoria è disponibile al link

“Questa giunta vuole superare i limiti dell’insularità garantendo infrastrutture, connessione, network”, dice l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. “Con questi programmi facciamo asse con la Toscana e la Liguria, ma soprattutto con la Corsica, con cui la collaborazione è forte e duratura – prosegue Paci – per rivendicare in Europa il riconoscimento dello stato di insularità, per fare in modo che non siano più penalizzanti la mancata metanizzazione, gli spostamenti in nave e in aereo, la mancanza di infrastrutture”. Secondo l’assessore, “essere un’isola periferica e scarsamente popolata genera un gap, uno svantaggio oggettivo che dobbiamo superare in fretta anche attraverso la cooperazione transfrontaliera”. Per questo, “avere impegnato il 70% delle risorse in due anni significa che abbiamo presentato progetti validi e competitivi – conclude – creando contatti e facendo rete con le altre Regioni europee e coinvolgendo per la prima volta i privati, fondamentali in qualunque progetto di sviluppo”.

Su 32 progetti presentati dalla Sardegna e ammessi a finanziamento, 31 sono stati approvati dal comitato di sorveglianza. Il budget indicativo è di 12milioni di euro. La maggior parte delle iniziative riguarda la protezione delle acque marine nei porti e la sostenibilità delle attività portuali, la riduzione dell’inquinamento acustico e il supporto all’utilizzo del Gnl. Ma la progettazione riguarda anche la promozione dei prodotti turistici, il miglioramento dell’accessibilità e della sostenibilità dell’offerta turistica, la sicurezza della navigazione, lo sviluppo di infrastrutture e servizi nei porti, la realizzazione di piattaforme integrate Ict, il potenziamento delle reti transfrontaliere dei siti culturali, la gestione e valorizzazione integrata del patrimonio culturale, il miglioramento del mercato del lavoro nell’area di cooperazione, anche tramite la creazione di percorsi di accompagnamento per chi è rimasto disoccupato a causa della crisi dello storico sistema economico e imprenditoriale locale. I partner coinvolti nell’isola sono 26, otto capofila, inclusi enti pubblici, da quelli regionali a quelli locali, dall’autorità portuale ai centri di ricerca, dalle Camere di commercio alle Università, e privati, come le associazioni di categoria e le imprese. Complessivamente le partnership sono 51 perché molti soggetti sono coinvolti in più progetti.