Il Biogas: la fonte rinnovabile a sostegno dell’agricoltura

Il 12 e 13 febbraio ’15 si è tenuto a Rimini “Biogas Italy 2015”, il primo evento interamente dedicato alle tecnologie applicate alle biomasse per la produzione di metano tramite il processo di digestione anaerobica.

L’evento ha costituito un momento di incontro e condivisione di quanto emerso dalla consultazione degli operatori di settore, attraverso la somministrazione di un questionario diversificato in relativo alla tipologia del soggetto coinvolto (produttori, costruttori di impianti, sviluppatori di tecnologie ed enti di ricerca), al fine di acquisire informazioni sull’attuale situazione del biogas, le tendenze del settore e gli aspetti rilevanti per lo sviluppo del biogas in Italia.

Secondo i dati pubblicati dal Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione (CIB) e diffusi in occasione dell’evento, il comparto del biogas in Italia rappresenta un modello di competitività e sviluppo delle sinergie all’interno delle aziende agricole; i dati più recenti riportano la realizzazione di 1200 impianti biogas, con una potenza installata di circa 1000 Megawatt, in grado di sviluppare una produzione di energia elettrica che nel 2013 è corrisposta al 10% dell’energia ottenuta da fonti rinnovabili; ciò a fronte di una superficie agricola impiegata di poco più di 250.000 ettari, sui quali si stanno sviluppando sistemi colturali avanzati basati sull’utilizzo razionale ed efficiente del terreno, miglioramento della fertilità e chiusura del ciclo della sostanza organica e ottimizzazione dei fattori produttivi e dei costi di produzione.

E’ stato, inoltre, evidenziato come lo sviluppo del biogas abbia determinato un corrispondente incremento dei posti di lavoro stabili quantificati in 12.000 unità, tenuto conto di una filiera che parte dai produttori di attrezzature per la meccanizzazione agricola, le ditte sementiere, le imprese agricole produttrici di biogas fino all’industria della componentistica per biogas e all’industria per veicoli con autotrazione a biometano.

Si tratta di un processo con elevate potenzialità ambientali positive, in grado di accrescere la sostenibilità economica delle produzioni agricole e zootecniche di qualità, che può rappresentare una grande risorsa per lo sviluppo sostenibile del Paese ed, in particolare, strumento di sviluppo dei settori agricolo, agro-industriale e del sistema di smaltimento dei rifiuti urbani.

A dare ulteriore impulso verso la produzione di biogas ed, in particolare, di biometano potrebbe incidere la nuova Delibera 46/2015/R/gas dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (AEEG), per l’approvazione delle direttive per la connessione degli impianti di biometano alle reti del gas naturale, presentata proprio in occasione dell’evento e che dal presidente del CIB è stata accolta con soddisfazione.

Ciò alla luce delle stime effettuate sul potenziale produttivo che, entro il 2020, potrebbe consentire all’Italia di raggiungere una produzione di circa 670 metri cubi di gas e che, entro il 2030, consentirebbe di coprire il fabbisogno di biocarburante rappresentato da un consumo annuo di circa un milione di veicoli, contribuendo sensibilmente al raggiungimento della quota di energie rinnovabili indicata dalla Direttiva CE 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, cui l’Italia ha dato attuazione con il D.Lgs. n. 28 del 03/03/2011.