#diamociunamano: volontariato per i lavoratori che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito

“#diamociunamanoè lo slogan scelto per pubblicizzare la misura sperimentale, che ha preso il via nel mese di febbraio, prevista dall’articolo 12 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n.90, convertito con modificazioni dalla Legge n. 114 del 11 agosto 2014, finalizzata al coinvolgimento delle persone che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito in attività di volontariato a fini di utilità sociale, nell’ambito di progetti realizzati congiuntamente da organizzazioni del terzo settore e da comuni o enti locali.

I costi dell’assicurazione della relativa copertura assicurativa, attivata dall’Inail, saranno sostenuti da un apposito Fondo, di durata biennale, istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Per promuovere la diffusione e l’attuazione di queste iniziative di politica attiva, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato uno specifico protocollo di intesacon il Presidente dell’ANCI e con il  Portavoce del Forum del Terzo Settore con l’obiettivo preciso di rafforzare la cooperazione istituzionale.

Possono prestare attività volontaria in favore della propria comunità i lavoratori che usufruiscono di misure di sostegno al reddito come la cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, l’integrazione salariale a seguito di stipula di contratti di solidarietà, l’indennità di mobilità, le prestazioni legate alla cessazione del rapporto di lavoro o alla sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, anche a carico dei Fondi di solidarietà e infine chi usufruisce di prestazioni di natura assistenziale finalizzate a rimuovere e superare condizioni di bisogno e di difficoltà della persona, erogate sia a livello nazionale che locale.

Per favorire l’incontro tra “domanda e offerta di lavoro volontario”, sul sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è attiva dal 1° febbraio 2015 la sezione “diamociunamano” che consente ai cittadini che intendono offrire il proprio impegno volontario di avere concreta conoscenza dei progetti esistenti sul territorio; delle organizzazioni di terzo settore titolari dei vari progetti; dei comuni o degli enti locali in favore dei quali tali progetti sono realizzati. I soggetti interessati potranno così valutare le caratteristiche e gli ambiti di operatività dei progetti attivi per meglio orientare la propria scelta.

L’organizzazione di terzo settore titolare di progetti di volontariato di utilità sociale o il comune/ente locale in favore del quale viene realizzato il progetto stesso, è tenuta ad inserire nella sezione dedicata i principali dati identificativi dell’iniziativa progettuale, compilando tutti i campi che compaiono sulla sezione on-line.

Per comprensibili ragioni di affidabilità e sicurezza del sistema informativo messo a disposizione del Ministero, l’organizzazione o l’ente locale che intendono alimentare la banca dati, sono tenuti, al primo accesso, a registrarsi nella stessa sezioneal fine di poter ricevere dal sistema informativo le credenziali di accesso.

Il cittadino, beneficiario di una delle prestazioni di sostegno al reddito previste, che intende offrire la propria attività di volontariato  e che abbia individuato un progetto d’interesse dovrà mettersi in contatto con l’organizzazione di terzo settore titolare dello stesso, per manifestare la propria disponibilità e dichiarare il possesso di una delle misure di sostegno al reddito descritte nel decreto ministeriale del 22 dicembre 2014.

Una volta attivata la copertura assicurativa Inail in suo favore, il soggetto interessato dovrà comunicare tempestivamente alla stessa organizzazione eventuali variazioni relative al possesso dei requisiti e per tutta la durata di svolgimento della propria attività di volontariato nell’ambito del progetto.

Per maggiori informazioni consulta la pagina del Ministero