Innovazione: l'economia riparte con le imprese sostenibili

Per uscire dalla crisi bisogna superare i mezzi che hanno contribuito a crearla, utilizzando nuove vie sostenibili. La presentazione del rapporto “Le imprese della Green Economy” promossa da Fondazione Sviluppo Sostenibile ed Enea è stata un'occasione utile per fare il punto della situazione dell'imprenditoria italiana, illustrando la via maestra per riprendere a crescere.

I punti positivi dai quali partire ci sono e vanno in una direzione sempre più “green”: in Europa il 26% delle pmi offre già prodotti e servizi di questo tipo, e il 93% ha messo in campo almeno un'azione per migliorare l'efficienza. Dinamiche virtuose che trovano conferma anche in Italia dove il 98% degli imprenditori afferma che l'economia dovrebbe puntare sul risparmio energetico e l'uso efficiente delle risorse; intenzioni che in alcuni casi hanno avuto un riscontro effettivo, facendo passare il nostro Paese dal 15esimo al 12esimo posto nella classifica dei 28 stati per eco-innovazione. Non è certamente un primato, ma almeno un segno positivo del cambiamento dello status quo.

Un “Rinascimento industriale” è stato invocato più volte nel corso degli interventi: un cambiamento di prospettiva da un'economia lineare ad una circolare con attenzione particolare allo sviluppo, inteso non solo come innovazione, ma come focus sui driver principali da utilizzare, uno su tutti l'ambiente.

“Il passaggio ad un nuovo modello economico più sostenibile implica non solo lo sviluppo di nuove filiere green e il rafforzamento di quelle esistenti – ha spiegato Roberto Morabito, responsabile dell'unità tecnica Tecnologie Ambientali dell'Enea –. Un percorso che prevede iniziative come la progettazione del riciclo di materia a tutti i livelli, la progettazione ecocompatibile, nuovi modelli imprenditoriali e di consumo, per un miglioramento generale della qualità di vita”.


Articolo di Mario Luongo

Fonte: Energie Sensibili