Artigianato: una impresa su sei legata al mercato turistico

frecce che fanno centro

Sono 6.537 le imprese artigiane sarde potenzialmente coinvolte nel mercato turistico isolano, poco meno di un sesto di tutte quelle isolane. Lo rileva l'annuale elaborazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato, su dati UnionCamere-Movimprese del primo trimestre 2015, che sottolinea anche come queste rappresentino il 17,5% del totale delle imprese registrate, coinvolgendo i servizi, le attivita' ricreative, la somministrazione di alimentari e bevande, i trasporti, l'agroalimentare e le imprese dolciarie ma anche l'abbigliamento e l'editoria.

Nella classifica nazionale, la Sardegna mantiene il settimo posto come percentuale di imprese "turistiche" rispetto al totale di quelle iscritte all'albo anche se i numeri assoluti registrano un calo di 62 imprese (da 6.599 imprese del 2014 agli attuali 6.537 ovvero -0,9%).  

 "I numeri del dossier dimostrano come artigianato e turismo possano essere complementari - afferma Maria Carmela Folchetti, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna - e come questi due elementi, fondamentali per la nostra economia, debbano essere promossi e venduti insieme". "Stare al settimo posto nazionale non e' piu' sufficiente - continua la Presidente - dobbiamo puntare a essere tra i primi in Italia: investendo, promuovendo e credendoci".

Anche se in calo rispetto all'anno scorso (-0,9%) il settore si dimostra importante. Delle 6.537 imprese, i "Servizi" la fanno da padrone con 1.621 attivita' artigiane coinvolte; seguono quelle agroalimentari "1.491", la "ristorazione" con 1.341, i "trasporti" con 1.054, la produzione di "abbigliamento e calzature" con 484, le "imprese dolciarie" con 452, le "attivita' culturali e ricreative" con 81 e "editoria e guide" con 13 attivita'. A livello provinciale, 2.547 sono a Cagliari (con un tasso del 17,9%, ovvero di imprese artigiane legate al turismo sul totale delle imprese artigiane della provincia): 665 sono legate ai servizi e 641 alla ristorazione.

Segue Sassari con 2.307 imprese (17,4%) con preponderanza delle imprese di servizi (546) e della ristorazione (453). Al terzo posto Nuoro con 1.186 (17,6% di incidenza) e 409 imprese dell'agroalimentare e 308 nei servizi. Chiude Oristano con 497 aziende (15,6%) di cui 161 dell'agroalimentare e 102 dei servizi. Per quanto riguarda le presenze turistiche, i dati dell'Istat dicono che nel 2013 la Sardegna ha registrato piu' di 10 milioni di presenze (10.680.628), il 2,8% di tutta Italia, di cui 4.908.201 stranieri (46%).

"E' innegabile che i due comparti soffrano ancora tanto la crisi - sottolinea la Folchetti - data la cronica problematicita' del reddito famigliare. A questo si aggiunge la concorrenza spietata delle altre regioni o nazioni che, negli anni passati, hanno investito sul tutto cio' che andava "oltre il mare". 

Fonte: AGI