Può raccontarci chi è e di cosa si occupa l’azienda
Mi chiamo Giovanni Cannas e sono un socio nonché Direttore Tecnico della Ca.Gi.Ma Srl, una società che si occupa di produzione e trasformazione di aggregati, produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi, partiamo dalla coltivazione del fronte di cava ed arriviamo alla posa in opera del prodotto finito (lavorazione e estesa) completando il ciclo produttivo.
L’azienda ha adottato Sistemi di Gestione dell’Energia? Quale ad esempio ISO 50001:2011 o intende adottarli in futuro?
In questo momento no, però abbiamo definito e adottato una politica energetica aziendale e abbiamo eseguito una diagnosi energetica, anche usufruendo di uno strumento di contribuzione pubblica bandito dalla regione Sardegna e promosso da Sardegna Ricerche (check up energetico). L’azienda sta valutando la certificazione ISO 50001 ed i potenziali vantaggi che da essa possano derivare, attualmente la Ca.Gi. Ma è certificata ISO 14001 e ISO 9001.
Avete quindi eseguito una Diagnosi Energetica in azienda?
Esatto, abbiamo eseguito una Diagnosi con l’obiettivo di conoscere a fondo i consumi e soprattutto le eventuali anomalie delle apparecchiature dal punto di vista energetico nonché le potenziali attività di miglioramento eseguibili in azienda.
A chi vi siete affidati per l’esecuzione della DE?
Ci siamo affidati ad uno staff di auditor energetici qualificati in quanto oggi è molto difficile trovare reali competenze in merito.
Avete previsto con la DE interventi di miglioramento?
Certamente si, è un punto fisso della diagnosi; la stessa ha evidenziato la necessità di un maggior controllo puntuale delle apparecchiature principali e dei quadri energetici di zona, oltre che la necessità di valutare l’installazione di un impianto di produzione energetica sia eolico (data la ventosità del sito) che fotovoltaico (data l’abbondanza di superfici disponibili).
Pensa che il vs approccio al risparmio energetico porterà in futuro benefici in azienda?
Ne siamo convinti, l’azienda è sempre stata molto sensibile ai problemi energetici e legati all’ambiente, è sempre stato un punto fisso aziendale quello di cercare di modificare gli impianti esistenti per poter utilizzare fonti rinnovabili al posto di combustibili fossili tradizionali
In quest’ottica avete fatto degli interventi o studi in passato?
Abbiamo fatto in passato degli studi energetici sull’impianto di produzione dei conglomerati, per sostituire l’olio combustibile con l’energia elettrica sia per il riscaldamento del bitume che l’essicamento degli aggregati; allora tuttavia l’intervento non era conveniente ed economicamente valido, oggi riteniamo di poter riprendere in mano lo studio in considerazione dei costi sempre più elevati di combustibili fossili nei confronti dell’energia elettrica.