La Regione chiama le imprese. «Ecco i soldi, tocca a voi»

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Oltre 700milioni di euro in sei anni a disposizione di chi ha un’impresa o vuole fare impresa, finanziamenti calibrati sulle esigenze di ognuno, una grande spinta alla filiera e all’internazionalizzazione, bandi semplici, a burocrazia ridotta e in tempi rapidi. Sono gli elementi su cui fonda la strategia elaborata dalla Regione Sardegna per lanciare una nuova sfida al fianco delle imprese sarde. Ha preso il via da Sassari, nella sede della Procomocara, “Nuova carica per le imprese della Sardegna”, il roadshow organizzato dall’assessorato della Programmazione con le Autorità di Gestione di Fesr, Fse e Feasr.

È un’occasione straordinaria per girare il territorio e offrire alle aziende la possibilità di partecipare a workshop operativi, affiancandole sui temi dell'internazionalizzazione, sostenendo le realtà che vogliono aprirsi ai mercati esteri e individuando nuove opportunità di business. A tenere a battesimo la campagna di comunicazione, informazione e animazione territoriale gli assessori della Programmazione, dell’Industria e del Turismo, Commercio e Artigianato, Raffaele Paci, Maria Grazia Piras e Francesco Morandi.

Per le imprese sarde sono disponibili 725milioni di euro con la programmazione unitaria 2014-20 attraverso bandi che puntano su procedure rapide, facili, snelle, a sportello. Come il bando appena pubblicato, che stanzia 10milioni per il sostegno alla competitività delle micro, piccole e medie imprese. Le domande potranno essere presentate dal 4 novembre al 31 dicembre 2016. «Le risorse ci sono e sono tante, servivano regole semplificate al massimo per le nostre micro, piccole e medie imprese, e abbiamo lavorato moltissimosu questo», spiega l’assessore Paci.

«L’economia può riprendersi solo attraverso le imprese – aggiunge l’assessore – la Regione c’è, ora spetta a loro crederci fino in fondo e stare pronte a rispondere ai bandi». La Regione, è la convinzione del vicepresidente, «ci crede, anche le imprese devono farlo». Appena la prima tranche di risorse sarà esaurita, assicura Parci, «pubblicheremo un secondo bando con una nuova dotazione finanziaria, perciò le imprese hanno tutto il tempo di predisporre la documentazione, molto semplificata, che viene loro richiesta per partecipare e accedere ai finanziamenti».

«Più si è efficienti in campo energetico, più si è competitivi sul mercato», ha spiegato l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras. «Stiamo partendo con un bando sull’audit energetico che è strategico per le nostre imprese – prosegue – perché è fondamentale per capire come e quanta energia si consuma e dove occorre intervenire per migliorarne l’utilizzo, per diminuire i costi di gestione aziendale e dunque migliorare la competitività». Il bando sarà pubblicato il 29 novembre e resterà aperto fino a giugno. «Tutti i bandi sono stati discussi con le associazioni di categoria, le abbiamo ascoltate e abbiamo condiviso le loro osservazioni – sottolinea l’assessore – saranno subito disponibili 2milioni e mezzo di euro, con un contributo possibile dal 40 al 65%».

Anche l’assessore Francesco Morandi suona la carica. «Il tessuto produttivo della Sardegna è fortemente caratterizzato dalla presenza delle 37mila imprese dell’artigianato, delle 43mila del commercio e di altrettante del turismo – afferma – la Regione mette a loro disposizione uno strumento importante, per sostenere la crescita e favorire nuovi investimenti». Il bando a sportello pubblicato il 4 novembre, che resterà aperto fino al 31 dicembre prossimo, ha già ricevuto 139 manifestazioni d’interesse, per un totale di circa 4,8 milioni di euro».