Stabilità, la nuova imposta sul reddito d'impresa

Un interessante approfondimento nella sezione riservata a tasse e regimi fiscali riferisce delle modifiche portate dai commi da 547 a 553 della Legge di bilancio 2017 al Tuir, in cui è introdotto il nuovo articolo 55-bis ed è istituita l’Iiri, l’imposta sul reddito d’impresa, un nuovo regime di tassazione sostitutiva dell’imposta dovuta sul reddito d’impresa. Con l’Iri si consente di sottoporre a tassazione il reddito d’impresa conseguito dalle imprese individuali e dalle società di persone in maniera analoga a quanto previsto per le società di capitali. Il nuovo regime prevede che, in relazione a tali redditi, sia pagata al posto dell’Irpef progressiva un’imposta sostitutiva del 24%: la stessa aliquota prevista per l’Ires delle società di capitali che, dal 2017, scende dal 27,5% al 24%. Non ogni reddito d’impresa potrà però beneficiare del nuovo prelievo limitato al 24%: quando tale reddito viene prelevato dai soci della società di persone o dal titolare della ditta individuale, sarà assoggettato alla tassazione ordinaria progressiva per scaglioni Irpef.

È una tassazione che prevede l’applicazione di un’aliquota flat del 24% sul reddito che l’imprenditore (soggetto IRPEF) decide di lasciare in azienda, sottraendolo in questo modo alla formazione del suo reddito complessivo ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).

Per leggere l’approfondimento, clicca qui