Come imprenditore devi controllare che i tuoi dipendenti o collaboratori lavorino bene svolgendo correttamente i compiti che hai affidato loro.
Non esiste un unico modo di controllare il lavoro, vi sono molte tecniche che puoi utilizzare anche in maniera combinata.
Si raccolgono usualmente in due categorie:
A. Tecniche di controllo non quantitative, basate su valutazione e pareri;
B. tecniche di controllo quantitative, basate sulla raccolta di dati quantitativi misurabili.
A. Tecniche di controllo non quantitative
- Controllo attraverso l’osservazione continua e le ispezioni; tu o una persona di tua fiducia potete controllare quotidianamente il lavoro fornendo all’occorrenza istruzioni per apportare le giuste correzioni. Se non hai tempo per controllare continuamente i tuoi collaboratori puoi programmare dei controlli a scadenze fisse. Se temi che i controlli a scadenze fisse non siano efficaci puoi effettuare controlli a sorpresa;
- controllo attraverso rapporti in forma scritta; puoi chiedere che ciascuno riporti in appositi documenti, informazioni sul lavoro svolto e i risultati raggiunti con la frequenza che preferisci;
- controllo attraverso il giudizio di performance; puoi chiedere che qualcuno di tua fiducia o che ha funzioni di coordinamento nella tua azienda valuti in maniera dettagliata il rendimento delle persone che lavorano per te.
B.Tecniche di controllo quantitative
- Previsioni di produzione e di vendita; un indice del buon lavoro svolto è il rispetto delle quantità di prodotto che intendevi produrre o vendere, allo stesso modo se tali previsioni non vengono rispettate hai un chiaro segnale che si devono migliorare le prestazioni lavorative;
- rispetto dei tempi previsti per le attività; uno dei tuoi compiti è pianificare e prevedere i tempi necessari per svolgere le attività all’interno della tua azienda. Se questi tempi non vengono rispettati bisogna capire cosa è andato storto e aiutare i tuoi collaboratori a migliorare.
Aggiornato il 11/09/2017