Vino italiano, l'obiettivo è il mercato canadese

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Vancouver, Calgary, Toronto, Montréal sono le città in cui farà tappa tra il 27 ottobre e il 4 novembre prossimi il tour promosso dall’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e denominato “Grandi degustazioni di vini italiani in Canada”. Compatibilmente con le restrizioni e i vincoli imposti dall’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, la manifestazione celebrerà la venticinquesima edizione. Una longevità tale da consentirle di conquistare un ruolo di primaria importanza nel panorama degli eventi promozionali dedicati al vino, ma anche appuntamento commerciale di riferimento per i professionisti canadesi del settore.

La manifestazione è nata nel 1994 per volontà dell’allora Istituto per il commercio estero e della rivista Civiltà del bere. All’epoca si puntava ad affrontare con adeguati strumenti un mercato che mostrava grande interesse per i vini italiani ma che, a causa del regime monopolistico del Paese, necessitava di interventi specifici. L’edizione di quest’anno prevede, tra gli altri, momenti dedicati a produttori, agenti e importatori che più hanno favorito e sostenuto lo sviluppo del nostro export vinicolo in Canada.

Secondo i dati diffusi lo scorso febbraio, il valore dell’import di vino italiano in Canada negli ultimi dieci anni è passato da 350milioni a 553milioni di dollari canadesi, con una crescita del 58% sostenuta dalla grande varietà di prodotti proposti. L’Italia è il primo esportatore di vino in Canada in termini di volumi con 79milioni di litri forniti nel 2019 e una crescita del 2% rispetto al 2018, contro una diminuzione delle importazioni dal mondo dell’1%. Secondo le previsioni di Euromonitor International, le vendite di vino in Canada registreranno nei prossimi cinque anni una crescita annua composta dell’1.9% in quantità e del 3.6% in valore.

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Argomenti
Internazionalizzazione ed export
30/05/2020