Ue, via libera al regime italiano sui contributi previdenziali

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Unione europea

Via libera della Commissione europea al regime italiano del valore di 484 milioni di euro che prevede l'esenzione dai contributi previdenziali per le imprese di tutti i settori, esclusi quelli finanziario e agricolo, registrate in Italia. Il regime italiano rientra nel quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato e ha come scopo il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la riduzione del costo del lavoro per gli imprenditori che soffrono gravi perturbazioni socioeconomiche a causa della pandemia di coronavirus. A usufruire del regime saranno le imprese che avevano beneficiato della cassa integrazione ordinaria e in deroga concessa a maggio e giugno 2020, ma che non hanno presentato domanda per l'ultima misura di integrazione salariale. Il sostegno pubblico sarà erogato sotto forma di esenzione totale dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori a carico del datore di lavoro (esclusi i contributi relativi all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per un periodo massimo di quattro mesi, fino al 31 dicembre 2020. Si tratta di aiuti di Stato che la Commissione europea ha giudicato essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. L'aiuto infatti è limitato nel tempo e non supererà i 120.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e dell'acquacoltura e gli 800.000 euro per impresa operante in tutti gli altri settori. La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto utile per porre rimedio al grave turbamento dell'economia di uno Stato membro.

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Agevolazioni imprese
19/11/2020