Tutela del design, nuove regole internazionali

Tutela del design

Ci sono voluti venti anni di lavori e un complesso confronto multilaterale. Ma alla fine gli stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), l’agenzia delle Nazioni Unite al servizio degli innovatori e creatori, hanno adottato il Trattato sulla Legge in materia di Design (Design Law Treaty). L’accordo rappresenta un significativo passo in avanti nella collaborazione internazionale nel campo del design.

Con il nuovo trattato si punta a semplificare e armonizzare le procedure di registrazione dei disegni industriali, offrendo maggiore certezza legale e facilitando l’accesso alla protezione del lavoro dei designer, soprattutto di quelli più piccoli e delle micro, piccole e medie imprese (PMI). In parole povere, sarà più facile, più veloce e più conveniente per i designer di tutto il mondo proteggere i propri disegni e modelli sia a livello nazionale che all'estero.

L’Italia nel 2023 era al quarto posto globale per numero di domande di design depositate a livello internazionale alla OMPI, come indicato nel World Intellectual Property Indicators 2024, pubblicato lo scorso 7 novembre a Ginevra. Secondo il documento è stata inoltre registra una crescita complessiva annua del 2,8 per cento delle domande di design industriale nel mondo, sottolineando l’importanza crescente di questo titolo di proprietà industriale per le imprese di tutte le dimensioni.

Alla stipula per l’Italia ha partecipato il Ministero delle Imprese. Il nuovo trattato, una volta ratificato, entrerà in vigore in almeno 15 paesi.