
Si è riunito al Ministero delle Imprese il tavolo Telecomunicazioni, presenti i ministri Urso e Calderone (Lavoro), le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. Nell’occasione sono state presentate le prime misure di sostegno al comparto, 629 milioni di euro di cui 533 destinati agli operatori Tlc. Si tratta di una prima tranche di un più ampio piano di sviluppo, con interventi che spaziano dal cablaggio verticale per i cittadini, alla ricerca e sviluppo per le grandi imprese, fino alla digitalizzazione delle infrastrutture comunali. Il bacino potenziale stimato è di circa un milione e mezzo di cittadini e 35mila imprese.
Nel dettaglio, per i cittadini ci sarà un voucher fino a 200 euro per il cablaggio verticale della fibra ottica, grazie a uno stanziamento di 140 milioni di euro. Per le piccole e medie imprese sono previsti voucher a copertura del 50 per cento degli investimenti in servizi cloud e cybersecurity, con risorse pari a 150 milioni. Alle grandi imprese sono invece destinati 201 milioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo nei settori delle telecomunicazioni, dei cavi sottomarini, delle tecnologie quantistiche e della realtà aumentata e virtuale. Il settore del broadcasting potrà contare su risorse pari a 54 milioni.
Sul versante degli interventi indiretti, 35 milioni saranno destinati a 4.300 Comuni sotto i 50mila abitanti per la digitalizzazione delle infrastrutture locali. Al potenziamento del sistema SINFI, finalizzato alla mappatura di cavi sottomarini, data center e aree industriali, andranno due milioni. La desaturazione della fibra ottica, con nuove installazioni su reti pubbliche e il rinnovo dei diritti d’uso su reti private, sarà sostenuta con 42,7 milioni. Il catasto nazionale degli impianti, utile al monitoraggio delle sorgenti radio elettriche, riceverà 1,5 milioni. Infine, sono previsti tre milioni di euro per la completa digitalizzazione del sistema nazionale di emergenza NUE 112.