Tasse tagliate, indennità, proroga della cassa integrazione e sostengo all'occupazione: l'Italia riparte dal Decreto Rilancio

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decreto rilancio per la ripresa

«Una premessa per concretizzare la ripresa». Così il presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, definisce il Decreto Rilancio. Dopo il via libera del governo, il documento sta affrontando il vaglio parlamentare. Si tratta di un intervento da 155miliardi di euro destinati ad aiutare famiglie e imprese italiane, compresi 4miliardi di tasse tagliate, in questa delicatissima fase di ripresa dopo il lockdown. «Misure per reggere il colpo», afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. «Ma con le misure contenute nel dl si vuole anche dare sostegno alla ripartenza.

C’è l’accordo tra governo e Regioni per velocizzare il pagamento della cig, direttamente dall'Inps. C’è l’intesa sulla regolarizzazione dei migranti e l’emersione del nero, e nuove norme per velocizzare i prestiti alle imprese. Arrivano 190milioni di incentivi al personale sanitario, un “buono mobilità” fino a 500 euro e 331 milioni di euro alla scuola, didattica a distanza compresa.

La principale misura di riduzione fiscale è lo stop alla rata Irap. D’altro canto l’indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente, appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda: chi l’ha già ricevuta avrà un secondo bonifico da parte dell’Inps. Il Decreto Rilancio stanzia 155 miliardi, 26 dei quali riguardano misure per il lavoro, compresi i 16 miliardi per la proroga della cassa integrazione.

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Agevolazioni imprese
15/05/2020