La parte variabile della Tari deve essere computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle sue pertinenze, come garage o cantine. Il calcolo corretto deve sommare i metri quadrati e poi applicare le tariffe. In molti casi, invece, i Comuni determinano l’importo da versare separando l’abitazione dalle sue propaggini e replicando la quota variabile per tutte queste, determinando così una tariffa notevolmente più elevata rispetto a quella che risulterebbe considerando la quota variabile una sola volta rispetto alla superficie totale.
25/10/2017