Lo Sportello Unico per le Attività Produttive e per l’Edilizia (SUAPE), dal 13 marzo 2017, è l’unico strumento che permette ai cittadini di avviare procedimenti amministrativi alla pubblica amministrazione richiesti in via informatica, quindi senza limiti di orario e senza necessità di recarsi fisicamente negli uffici.
Nei primi 8 mesi del 2020, la piattaforma telematica ha ricevuto oltre 52 mila pratiche, principalmente legate al settore edilizio (circa 30 mila istanze) e a interventi o adempimenti accessori per attività esistenti (poco meno di 8 mila istanze).
Il monitoraggio, dal primo gennaio al 3 settembre del 2020, ha evidenziato una forte crescita degli invii telematici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’aumento di circa 8 mila pratiche, pari a una espansione in termini percentuali del +18%, ha riguardato in maniera consistente gli interventi nel comparto delle costruzioni: sia attività di “manutenzione straordinaria”, 1.484 domande in più rispetto al 2019, che provvedimenti amministrativi legati alle richieste di “sanatoria edilizia”, distinti da un volume di poco superiore a un migliaio di pratiche rispetto allo stesso periodo di analisi dell’anno precedente.
Meno positiva la crescita delle richieste di “cessazione di attività”, considerando che gli invii telematici per tali adempimenti contano circa 3.300 pratiche per cui l'aumento, superiore alle 1.000 nuove istanze nella frazione di anno analizzata rispetto allo stesso intervallo temporale del 2019, risulta molto marcato.
L’analisi mensile mostra una evidente flessione del numero delle pratiche nei mesi interessati dal “lockdown”, imposto a livello nazionale per contrastare la diffusione del virus COVID-19, e una ripresa nei primi mesi di riapertura delle attività.
L’infografica mostra sinteticamente le dinamiche delle pratiche telematiche SUAPE dal primo gennaio al settembre 2020 in tre sezioni:
- distribuzione mensile;
- tipologia di settore interessato;
- interventi richiesti con la maggiore crescita rispetto al 2019
