Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito il report trimestrale sui trend e sulle perfomance delle startup innovative aggiornato al 30 settembre 2019, che offre una panoramica sul mondo delle startup innovative italiane e costituisce uno degli elementi del sistema di monitoraggio ministeriale. Dal report emerge che nel registro speciale delle Camere di Commercio sono censite 10mila e 610 startup innovative, pari al 3% delle società di capitali di recente istituzione. Si tratta di società di capitali con meno di cinque anni, un fatturato annuo sotto i 5milioni di euro, non quotate e con determinati indicatori relativi all'innovazione tecnologica, previsti dalla normativa nazionale.
La Lombardia detiene il primato di start up innovative con 2mila e 755 imprese registrate, pari al 26% del totale. Seguono il Lazio con mille e 155, l’Emilia Romagna con 926 e il Veneto con 918. In Sardegna sono 156. La maggior concentrazione è in Trentino Alto Adige: il 5% delle imprese costituite negli ultimi anni è una start up innovativa.
Il 73.2% delle startup innovative italiane offre servizi alle imprese, mentre il 18% svolge attività manifatturiere. Le altre sono attive nel commercio, nelle costruzioni, nel turismo, nei trasporti, nei servizi assicurativi e nel credito. Offrono impiego a 60mila persone, di cui almeno 48mila soci. Il 20% delle imprese sono state fondate da under 35, il 13.5% sono imprese femminili. Quelle con presenza straniera sono 1453. Mediamente fatturano 190mila euro, mentre il valore mediano è poco superiore ai 36mila euro: molte startup sono microimprese e nella maggior parte dei casi sono in una fase embrionale di sviluppo.
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