SRLS, l'evoluzione di una nuova forma giuridica societaria

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Da qualche anno si assiste, sia a livello nazionale che regionale, alla costante crescita del numero delle imprese che scelgono come natura giuridica quella della “società di capitale”. Se a fine 2012 questa forma rappresentava in Sardegna, con poco più di 18 mila attività, il 13% del totale, a giugno 2019 (ultimo dato disponibile) sono diventate oltre 24 mila e incidono quasi per il 17% sul tessuto imprenditoriale regionale.

L’espansione delle “società di capitale” con la contestuale fase recessiva delle “società di persone” e delle “imprese individuali” sta trasformando significativamente la struttura del sistema economico produttivo. Stiamo assistendo alla creazione di un nuovo tessuto imprenditoriale, più competitivo e complesso, caratterizzato da una maggior presenza, rispetto al passato, di forme giuridiche sempre più organizzate e strutturate.

Il rafforzamento della base imprenditoriale delle “società di capitale” è in larga parte ascrivibile alla recente nascita di una nuova forma societaria, la “Società a Responsabilità Limitata Semplificata”. La SRLS è stata introdotta dal legislatore nel 2012 con l’obiettivo di favorire l’accesso nel mondo imprenditoriale soprattutto ai giovani e alle nuove startup. La possibilità di usufruire di una forma giuridica con una responsabilità sui debiti dell’impresa limitata al solo capitale investito e con una fase di avviamento agevolata economicamente, sia dal punto di vista dei costi di costituzione che dell’ammontare del capitale sociale da versare (da un euro ad un massimo di 10.000 euro), ha permesso l’accesso all’attività di impresa anche a soggetti con disponibilità finanziarie limitate.

Nell’infografica che segue, oltre a dare un quadro di insieme sulla consistenza e sull’evoluzione storica delle “società di capitali”, ci limitiamo a evidenziare i principali vantaggi nella scelta di questa nuova forma giuridica.

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30/08/2019