“Spesometro 2016”, ultima chiamata

Ultima chiamata per lo “spesometro” annuale, ossia lo strumento attraverso cui si comunicano le operazioni rilevanti ai fini Iva effettuate nel corso del 2016. La scadenza per la trasmissione della comunicazione è fissata al 10 di aprile per i contribuenti mensili e al 20 aprile per i contribuenti trimestrali.

L’obbligo dello spesometro annuale, corrispondente al vecchio elenco di clienti e fornitori, è stato introdotto dall’articolo 21 del D.L. 79 del 2010. Per effetto delle novità apportate dal D.L. 193 del 2016, a decorrere dal 1° gennaio di quest’anno è stato sostituito con lo spesometro trimestrale.

L’adempimento consiste nell’invio telematico di tutte le operazioni Iva attive e passive – come la cessione e l’acquisto di beni o le prestazioni di servizi rese e ricevute – per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura, a prescindere dal relativo ammontare. Per l’invio telematico va utilizzato il modello di comunicazione “polivalente”. Sono esonerati i contribuenti che si avvalgono del regime forfettario previsto dalla legge 190 del 2014 o del regime di vantaggio di cui all’articolo 27 del D.L. 98 del 2011. In base all’articolo 8, comma 1, lette a) e b) del D.P.R. 633 del 1972, sono escluse dall’obbligo di comunicazione le importazioni e le esportazioni, le operazioni intracomunitarie già oggetto di dichiarazione Intrastat, quelle che costituisconogià oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria e le operazioni di importo pari o superiore a 3mila e 600 euro effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi Iva, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate.

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