Smart Money, al via la seconda fase degli incentivi

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Finanziamenti

Al via oggi, 8 settembre, la seconda fase di Smart Money, l’incentivo promosso dal Mise e gestito da Invitalia che promuove l’incontro tra startup e incubatori e altri soggetti abilitati per realizzare un progetto di sviluppo, favorirne il lancio sul mercato e più in generale migliorare l’ecosistema delle aziende innovative in Italia.

Alla seconda fase (Capo III), possono partecipare le sole aziende ammesse alla fase precedente, che abbiano ultimato il Piano delle attività ammesso all’incentivo e ricevuto l’interesse di un investitore.

Queste imprese, se ricevono capitali di rischio per finanziare i loro piani di sviluppo, possono infatti richiedere un secondo contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio per un massimo complessivo di 30.000 euro.

L’investimento può essere attuato da 1 a massimo 3 attori dell’ecosistema dell’innovazione, enti abilitati, investitori qualificati o business angels.

Le domande possono essere presentate entro 6 mesi dall’erogazione del saldo delle agevolazioni relative alla prima fase, e comunque non oltre i 24 mesi successivi alla data di ammissione alla fase uno.

Nella prima fase che si è chiusa il 3 agosto 2022, 756 aziende hanno presentato domanda, e di queste 559 (427 società costituite e 132 non costituite) sono state ammesse alle agevolazioni. Sono stati coinvolti 324 incubatori, 133 acceleratori, 58 innovation hub e 44 organismi di ricerca.

I settori interessati sono: e-commerce (23%), cloud computing (11%), Internet of things (10.9%), ambiente ed energia (10%), life science (8%), bioagroalimentare (7.3%), social network e turismo e beni culturali (5.8%), automazione industriale (3,8%), smart cities e materiali innovativi (3.5%), trasporti (2,5%), infrastrutture e sicurezza (1,8%), telecomunicazioni (1,4%), nanotech (0,8%), aerospazio e e-government (0,2%).

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Argomenti
Agevolazioni imprese
08/09/2022