Siglato Protocollo tra CNR e Ministero dell’Ambiente per lo sviluppo della green economy

Lo scorso 2 luglio il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Luigi Nicolais hanno sottoscritto un Protocollo operativo che intensifica la collaborazione tra Ministero dell’Ambiente ed il CNR, attraverso azioni coordinate di ricerca ed innovazione in campo ambientale, dallo sviluppo della ‘green economy’ all’azione contro il dissesto idrogeologico, al fine di tener conto in maniera più efficace delle priorità nazionali e di garantire interventi in linea con le nuove strategie fissate per il 2020 dall’Unione Europea.

Secondo il ministro Galletti, infatti, “solo il lavoro scientifico può migliorare la difesa del nostro ecosistema e allo stesso tempo valorizzare con soluzioni innovative le enormi potenzialità dell’ambiente in termini di crescita economica”.

L’accordo prevede l’istituzione di un Comitato strategico composto da sei membri, tre per parte, che opera a titolo gratuito e si riunirà periodicamente per definire gli obiettivi, le aree geografiche e gli ambiti d’interesse prioritari, quali i cambiamenti climatici, i rifiuti, le bonifiche e il risanamento dei siti contaminati, la biodiversità e l’economia verde, la strategia marina, la protezione del suolo e la lotta al dissesto, l’inquinamento atmosferico, il rischio industriale, le energie rinnovabili.

Alcune di queste tematiche risultano già oggetto di collaborazioni da parte del Dipartimento Ambiente del CNR (cambiamenti climatici, alla ricerca sulla strategia marina, alle bonifiche ed alla chimica verde) che, grazie alla sottoscrizione del Protocollo, potranno essere ulteriormente intensificate e potenziate. Inoltre, si potrà operare sia sulle emergenze, che sulla programmazione delle attività di ricerca, per il tramite dell’istituzione di un Comitato strategico, la cui composizione è data da sei membri (tre del Ministero e tre del CRN) che opererà a titolo gratuito e si riunirà periodicamente per definire gli obiettivi, le aree geografiche e gli ambiti d’interesse prioritari.

Fonte: http://www.minambiente.it