Sicurezza alimentare ed ecosistemi, dall'Ue misure di protezione degli impollinatori

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La Commissione ha presentato la comunicazione "Un nuovo patto per gli impollinatori", piano che, rivedendo l'iniziativa Ue del 2018, cerca di porre un freno al declino degli insetti impollinatori selvatici in Europa. Il piano definisce le azioni che l'Ue e gli Stati membri devono intraprendere per invertire la tendenza entro il 2030 e salvare gli impollinatori: a oggi una specie su tre di api, farfalle e sirfidi sta scomparendo. Questa iniziativa integra la proposta di normativa sul ripristino della natura presentata dalla Commissione nel giugno 2022 ed è un elemento cardine della strategia sulla biodiversità per il 2030, della strategia "dal produttore al consumatore" e del Green Deal europeo.

L'iniziativa a favore degli impollinatori stabilisce una serie di obiettivi per il 2030 e di azioni individuando tre priorità, prima fra tutte quella di migliorare la conservazione degli impollinatori e affrontare le cause del loro declino. Quest'obiettivo sarà perseguito:

  • migliorando la conservazione delle specie e degli habitat. Ad esempio la Commissione metterà a punto i piani di conservazione per le specie di impollinatori minacciate, individuerà gli impollinatori tipici degli habitat protetti dalla direttiva Habitat che gli Stati membri dovrebbero tutelare e insieme agli Stati membri progetterà una rete di corridoi ecologici per gli impollinatori, o "Buzz Lines";
  • ripristinando gli habitat degli impollinatori nei paesaggi agricoli, in particolare attraverso un maggiore sostegno all'agricoltura rispettosa di questi insetti nell'ambito della politica agricola comune;
  • attenuando l'impatto dei pesticidi sugli impollinatori, per esempio introducendo l'obbligo giuridico di attuare la difesa integrata, o metodi di prova supplementari per determinare la tossicità dei pesticidi per gli impollinatori, compresi gli effetti subletali e cronici. Poiché l'uso eccessivo dei pesticidi è una delle principali cause della perdita di impollinatori, sarà fondamentale ridurre il rischio e l'impiego di questi prodotti, come indicato nella proposta della Commissione sull'uso sostenibile dei pesticidi;
  • migliorando gli habitat degli impollinatori nelle zone urbane;
  • affrontando gli effetti negativi che hanno su di essi i cambiamenti climatici, le specie esotiche invasive e altre minacce, come i biocidi e l'inquinamento luminoso.

L'iniziativa si concentrerà anche su come migliorare le conoscenze sul declino degli impollinatori e sulle relative cause e conseguenze. Tra i possibili interventi figurano l'istituzione di un sistema di monitoraggio globale, il sostegno alle attività di ricerca e valutazione, per esempio mappando entro il 2025 le aree principali con impollinatori, e azioni mirate a promuovere lo sviluppo di capacità e la diffusione delle conoscenze.

Un'ultima priorità è mobilitare la società e promuovere la pianificazione e la cooperazione strategiche. La Commissione sosterrà gli Stati membri nell'elaborare strategie nazionali a favore degli impollinatori. La Commissione e gli Stati membri aiuteranno inoltre i cittadini e le imprese ad agire, per esempio sensibilizzando l'opinione pubblica e promuovendo la scienza dei cittadini.

Argomenti
Ambiente e salute
25/01/2023