![Photo by <a href="https://unsplash.com/@federize?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Federico Beccari</a> on <a href="https://unsplash.com/s/photos/energy?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Unsplash</a> Energia](/sites/default/files/styles/immagine_principale/public/upload/2021/04/federico-beccari-ahi73ZN5P0Y-unsplash%20%282%29.jpg?itok=VQ7EV0kz)
Passo avanti per l’approvazione definitiva della “Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare nazionale - Strepin”, che produrrà investimenti intorno ai 7 miliardi di euro nell’arco dei prossimi 10 anni. La Strategia, prevista dalla direttiva 2018/844/Ue sull’efficienza energetica in edilizia e recepita dal Dlgs 48/2020, il 25 marzo scorso ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata. Ora ci sarà l’approvazione formale del Ministero della transizione energetica e quindi il documento sarà inviato alla Commissione europea, per poi passare alla fase operativa. La strategia prevede semplificazioni, detrazioni fiscali, obblighi di ristrutturazione e incentivi alla demolizione e ricostruzione degli edifici, in grado di stimolare gli interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio italiano: un parco composto da 12,42 milioni di edifici residenziali e 1,57 milioni non residenziali sui quali si stimano investimenti tra i 6 e i 7 miliardi di euro, da qui al 2030.