Ripresa, la Regione stanzia 221milioni di euro

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Giuseppe Fasolino, assessore regionale della Programmazione Fasolino, assessore regionale della Programmazione

Una dote di 221milioni di euro per le azioni a sostegno del sistema economico della Sardegna e a salvaguardia del lavoro. Lo prevede il provvedimento assunto di recente dalla giunta regionale e in discussione in consiglio. Ad annunciarlo è il presidente della Regione, Christian Solinas. «Sosteniamo le imprese e l’occupazione per portare la Sardegna fuori dalla crisi, supportando le attività che hanno dovuto chiudere e favorendo la ripartenza del sistema Sardegna», spiega.

«Abbiamo scongiurato i tagli della spesa già programmata per la sanità e gli enti locali, orientando le risorse derivanti da alcune riprogrammazioni di spesa ed entrate pregresse per affrontare gli impatti negativi causati dal Covid alla nostra economia», argomenta l’assessore regionale del Bilancio e della Programmazione, Giuseppe Fasolino, annunciando 50milioni di euro in più per il “Fondo Emergenza Imprese”, destinato anche ai professionisti, prevedendo così un maggior numero di beneficiari di prestiti e sovvenzioni a tasso zero.

«Prevediamo la costituzione di una fondi rotativi come ulteriore strumento di sostegno alle attività economiche, per riportare le aziende su un piano di naturale competitività e confronto – aggiunge – 60milioni di euro alle grandi aziende alberghiere e 10milioni per prestiti e sovvenzioni dirette per interventi di crescita o rilocalizzazione delle attività, com particolare attenzione per i settori che hanno patito di più le conseguenze del lockdown».

Destinati 4milioni di euro ai contributi per taxi e ncc, fortemente penalizzati dalle limitazioni alla circolazione, 15milioni alla filiera turistica, con oltre il 90% di istanze soddisfatte, 1milione e 225mila euro alle politiche attive del lavoro, 1milioni e 400mila euro per progetti del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, 875mila euro per lo scorrimento della graduatoria in favore delle micro, piccole e medie imprese delle tonnare, dell’allevamento di cozze e mitili e dell’apicoltura.

Ai lavoratori autonomi, titolari o meno di partita Iva, e organismi, agenti e scuole professionistiche del settore spettacolo dal vivo, teatro, musica, cultura, danza – inclusi i professionisti e i tecnici del settore – andrà un’indennità di 7mila euro. sono poi previste ulteriori misure per integrare il reddito dei lavoratori dei servizi scolastici di istruzione degli studenti disabili e svantaggiati. Altri 3milioni di euro incentiveranno le nuove assunzioni e le conversioni a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato. «Affrontiamo l’emergenza con lo sguardo attento alla ripresa, alla prospettiva, alla creazione di un nuovo modello economico – conclude Fasolino – che offra nuove opportunità alle aziende e più stabilità al lavoro».

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Agevolazioni imprese
25/11/2020