Rifiuti, ecco i bandi ministeriali per incentivare una minore produzione

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Rifiuti, ecco i bandi ministeriali per incentivare una minore produzione

Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato tre bandi con cui cofinanzia progetti dedicati al trattamento di alcune tipologie di rifiuti e alla prevenzione della loro produzione.

I primi due bandi riguardano lo sviluppo di progetti di ricerca per il trattamento dei Raee, ossia i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, e dei rifiuti non serviti da consorzi di filiera. I finanziamenti sono destinati a organismi di ricerca, che possono associarsi con imprese del settore, quelle produttrici, quelle di trasporto o quelle che si occupano del loro trattamento finale, con enti, a iniziare dai Comuni e con associazioni di categoria. È previsto un finanziamento massimo del 50%, con un minimo di 100mila euro e un tetto di 300mila euro. Le domande devono pervenire entro il 13 settembre. Il primo bando si concentra sull’ottimizzazione del ciclo di vita del prodotto finalizzato al riutilizzo dei materiali usati in sostituzione di quelli vergini, il secondo è destinato all’ecodesign ed è finalizzato a favorire la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei prodotti per cui non esiste una vera filiera di trattamento, come nel caso dei rifiuti urbani pericolosi tipo vernici o farmaci, dei prodotti igienici assorbenti, dei prodotti “usa e getta” come pennarelli,  cd, accendini, rasoi e mozziconi di sigaretta, delle plastiche dure non da imballaggio, come giocattoli e utensili.

Il terzo bando finanzia progetti per la donazione delle eccedenze alimentari a fini solidali: è previsto un contributo fino all’80% per le attrezzature strumentali e fino al 10% per i costi di gestione, con un tetto massimo complessivo di 30mila euro. Possono presentare domanda di cofinanziamento gli enti pubblici e privati senza scopo di lucro che abbiano già stipulato accordi con operatori del settore alimentare e destinatari delle eccedenze alimentari. Le domande potranno essere presentate dal 30 giugno. I progetti ammessi saranno finanziati in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse stanziate.

Argomenti
Ambiente e salute
29/06/2018