Prometea, l'agricoltura punta sulla cooperazione

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Un progetto di cooperazione per favorire l’imprenditorialità e l’innovazione delle aziende del settore agroalimentare e agrituristico, migliorare il sistema ricettivo integrato tra zone costiere e zone interne, supportare lo scambio di buone pratiche tra modelli turistici sostenibili, creare un marchio di qualità che identifichi le peculiarità delle strutture agrituristiche. Sono gli obiettivi che la Toscana, la Sardegna, la Corsica e la Paca, l’area compresa tra Provenza, Alpi e Costa Azzurra perseguono insieme attraverso Prometea, progetto di cooperazione transfrontaliera finanziato dal Piano operativo “Marittimo Italia-Francia”. La partnership, di cui è capofila la Regione Toscana, coinvolge Avitem, l’Agenzia delle città e dei territori sostenibili del Mediterraneo, Quinn, il Consorzio universitario di ingegneria per la qualità e l’innovazione di Pisa, la Camera di Commercio della Corsica del Sud e, per la Sardegna, Laore e l’Università di Sassari.

Prometea durerà due anni e avrà una dotazione di 1milione e 600mila euro. A disposizione della Sardegna ci sono 600mila euro per portare avanti le azioni previste dal progetto nell’area che comprende Alghero, Villanova Monteleone, Montiferru, Marghine e Planargia. Il progetto vuole sostenere il rafforzamento della capacità di innovazione delle imprese, con grande attenzione per quella femminile e giovanile, l’identificazione e la valorizzazione di modelli di filiera multifunzionali e sostenibili per promuovere la qualità dei prodotti in termini di tipicità e di identità col territorio. “Vogliamo valorizzare le potenzialità delle zone interne, mettendo a sistema le energie e la visibilità dei territori costieri della Sardegna con le aree rurali”, spiega l’assessore regionale dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria. Per Maria Ibba, direttore generale di Laore, “promuoviamo innovazione multifunzionale delle piccole e medie aziende dei settori agricolo, agroalimentare e della pesca, per costruire reti che costituiscano fattore di crescita economica per il mondo produttivo rurale e occasione per la creazione di un’offerta di turismo sostenibile in Sardegna”.

17/05/2017