Posti vacanti, tasso all'1,9% nell'industria e nei servizi

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Lavoratore industria metallurgica

Resta praticamente stabile il tasso di posti vacanti per tutte le imprese dell’industria e dei servizi con almeno 10 dipendenti. Secondo le stime pubblicate dall’Istat, da aprile a giugno 2022, il tasso di posti vacanti destagionalizzato si attesta all’1,9% per il complesso delle attività economiche e all’ 1,9% e al 2%, rispettivamente, per l’industria e per i servizi. In particolare, rispetto al trimestre precedente, il tasso di posti vacanti non registra alcuna variazione per il totale economia, mentre segna un decremento di 0,2 punti percentuali per l’industria ed un incremento di 0,1 punti nei servizi.

Per le imprese con almeno 10 dipendenti, il tasso di posti vacanti è pari all’ 1,7%, sintesi di una diminuzione nell’industria (-0,1 punti percentuali) e di una sostanziale stabilità nei servizi.

I posti vacanti si riferiscono alle ricerche di personale che, alla data di riferimento (l’ultimo giorno del trimestre), sono iniziate e non ancora concluse. In pratica si tratta dei posti di lavoro retribuiti, nuovi o già esistenti, purché liberi o in procinto di liberarsi, per i quali il datore di lavoro cerca attivamente al di fuori dell’impresa un candidato adatto ed è disposto a fare sforzi supplementari per trovarlo.

Il tasso di posti vacanti è il rapporto percentuale fra il numero di posti vacanti e la somma di questi ultimi con le posizioni lavorative occupate. Tale indicatore può fornire informazioni utili per interpretare l’andamento congiunturale del mercato del lavoro, dando segnali anticipatori sul numero di posizioni lavorative occupate.

Argomenti
Industria, Servizi
17/08/2022