Far valere il tema dell’insularità in Europa e chiedere che la politica di coesione 2021-2027 compensi gli svantaggi connessi alla condizione insulare. È l’obiettivo dell’alleanza stabilita da Sardegna, Corsica, Baleari e Gozo. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. «Gli accordi di partenariato che saranno formulati nell’ambito della politica di coesione devono prevedere risposte proporzionate con le quali compensare gli svantaggi connessi alla condizione di insularità», dice Solinas. Il documento firmato coi rappresentanti delle altre isole è in prosecuzione del percorso unitario avviato l’anno scorso con la definizione di una piattaforma di cooperazione per iniziative comuni su questioni vitali per tutti i territori. «Per gli articoli 174 e 175 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea si deve mirare a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni, prestando particolare attenzione alle regioni con gravi e permanenti svantaggi naturali, come le isole – spiega Solinas – perciò chiediamo all’Unione di integrare la dimensione insulare nelle politiche comunitarie».
Attraverso il documento sottoscritto, le quattro isole mediterranee parlano a una sola voce con la Commissione europea, cui chiedono un trattamento specifico per i propri territori. «Serve una programmazione costruita su misura per le realtà insulari e le loro prioritarie esigenze – dice il presidente – pensiamo a un regime flessibile di aiuti di Stato in tema di trasporti, connettività digitale, reti energetiche, gestione delle risorse naturali». Altro tema centrale del confronto con Bruxelles è quello delle misure compensative legate alla discontinuità territoriale, dunque trasporti, infrastrutture materiali e immateriali e regimi fiscali derogatori. «È sempre più evidente la necessità di nuovi approcci dell’Ue per gestire l’insularità in modo più efficiente ed efficace che in passato – conclude Solinas – ci attendiamo che questo avvenga con l’introduzione di una clausola di insularità nella politica di coesione 2021-2027 e adeguate misure compensative».