Prendono corpo i Poli europei di innovazione digitale, a cui partecipano rappresentanti dei Ministeri dello Sviluppo economico, dell'Università e ricerca, dell'Innovazione tecnologica e digitalizzazione. Dopo la selezione con cui lo scorso dicembre sono stati individuati i 45 poli di trasferimento tecnologico che parteciperanno alla gara ristretta della Commissione europea per la creazione della rete europea, nei giorni si è riunita in videoconferenza la cabina di regia italiana per programmare e coordinare le azioni da compiere. I 45 poli di trasferimento tecnologico che hanno superato la preselezione in Italia dovranno ora collaborare per favorire l’integrazione tra progetti, con l’obiettivo di rafforzare la presenza italiana nella rete degli European Digital Innovation Hubs. Grazie a questa rete europea di EDIH, anche gli ecosistemi di innovazione verranno rafforzati aiutando il trasferimento tecnologico e la condivisione di esperienze e conoscenze tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, realizzando così una infrastruttura integrata a livello dell'Ue. Da un punto di vista tecnologico, in linea con il Programma Europa Digitale, l’insieme dei progetti inviati alla Commissione europea prevede l’adozione delle principali tecnologie emergenti, in particolare l’Intelligenza artificiale, il Calcolo ad alte prestazioni e la Cyber security, in differenti settori quali, oltre alla manifattura 4.0, la salute, le scienze della vita, l'agroalimentare, l'aerospazio, l'industria creativa e le principali filiere del made in Italy.