Pesca dell'aragosta, dell'astice e della granseola: nuovo disciplinare adottato dalla Regione

Aragosta

La Regione Sardegna ha emanato nuove norme per disciplinare la pesca dell’aragosta (Palinurus elephas), dell’aragosta di fondale (Palinurus mauritanicus), dell’astice (Homarus gammarus) e della granseola (Maja squinado), con lo scopo di tutelare queste specie molto richieste sul mercato.
In particolare la nuova disciplina stabilisce che dal 1° settembre di ogni anno fino alla fine di febbraio dell’anno successivo nelle acque territoriali sarde è vietata la pesca di queste specie. Inoltre, dal 1° ottobre di ogni anno fino alla fine del mese di febbraio di quello successivo, non sono consentiti il trasporto, la detenzione e la commercializzazione degli esemplari vivi.
Esemplari vivi che possono essere pescati nel mare territoriale della Sardegna entro il 31 agosto di ogni anno ed essere detenuti, trasportati e immessi sul mercato fino al 30 settembre, nel rispetto delle disposizioni relative alla marcatura (applicazione di etichette fisse riportanti data di marcatura e numero progressivi univoco).
Le restrizioni alla pesca dell'aragosta restano in vigore tutto l’anno nelle aree di ripopolamento della Sardegna.