Nuovi obblighi comunicativi, possibile il ravvedimento

Il ravvedimento operoso può essere utilizzato anche per ridurre le sanzioni applicabili alle violazioni sui nuovi obblighi comunicativi telematici, come le liquidazioni periodiche dell’Iva e la comunicazione trimestrale obbligatoria dei dati delle fatture. A chiarirlo è l’Agenzia delle entrate con la risoluzione 104/E, pubblicata di recente.

Ciascuno adempimento è caratterizzato da una propria disciplina sanzionatoria di natura amministrativa. Per il ravvedimento si devono applicare le regole ordinarie dettate dall’articolo 13, comma 1, lettera a-bis e seguenti, del decreto legislativo 472 del 1997, che fissa riduzioni diverse a seconda del momento in cui avviene la regolarizzazione. Si va dalla riduzione a un nono della sanzione in caso di regolarizzazione entro 90 giorni a un ottavo in caso di regolarizzazione entro l’anno successivo, dalla riduzione a un settimo entro il secondo anno a un sesto in caso di regolarizzazione oltre il secondo anno e a un quinto in caso di regolarizzazione successiva.

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