Nessuna obiezione dalla Commissione Europea alla proroga fino al 31 gennaio 2021 della moratoria sui finanziamenti per le piccole e medie imprese, così come disposto dal “Decreto agosto” n. 104/2020. La Commissione ha ritenuto che lo slittamento del termine della moratoria sia da ritenere come “aiuto compatibile ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato prevista dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”, spiega il Ministero dell’Economia e delle finanze. La moratoria, introdotta con il decreto “Cura Italia” del 17 marzo 2020, riguarda le micro, piccole e medie imprese, i professionisti e le ditte individuali, i quali beneficiano complessivamente di un congelamento delle linee di credito in conto corrente, dei finanziamenti per anticipi su titoli di credito, delle scadenze di prestiti a breve, delle rate di prestiti e canoni in scadenza, su un volume complessivo di prestiti stimato in circa 220 miliardi di euro. La moratoria e la connessa garanzia della sezione speciale del Fondo PMI, inizialmente fissata col termine del 30 settembre, è stata quindi prorogata fino al 31 gennaio 2021, con estensione fino al 31 marzo 2021 per le rate di mutuo delle imprese del settore turistico.