Mogoro, via alla Fiera dell’artigianato artistico. Barbara Argiolas: «Questo settore è centrale, anche in chiave turistica»

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Inaugurazione fiera di Mogoro

«Col sostegno della Regione, i nostri artigiani devono diventare sempre più imprenditori in grado di operare sul mercato in modo competitivo, senza perdere identità e storia, e di conquistare nuovi spazi di diffusione e vendita per le loro opere». Ne è convinta l’assessora regionale del Turismo e dell’Artigianato, Barbara Argiolas, che ha inaugurato la 57a edizione della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna con l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, e il sindaco Sandro Broccia. L’esposizione, visitabile fino al 2 settembre, propone le creazioni degli artigiani sardi della ceramica, dell’arte orafa, del legno, dei metalli, dei tessuti, della coltelleria, del ricamo, della pelletteria e della cestineria. Il tema di quest'anno è  “Animali favolosi”.

Secondo Argiolas l’artigianato artistico e l’agroalimentare di qualità sono due settori importanti, che contribuiscono ad arricchire l’offerta turistica. «Proponiamo l’immagine di una Sardegna a tutto tondo – afferma l’assessora – caratterizzata da grandi risorse naturalistiche e paesaggistiche e dalla qualità delle opere dei nostri artigiani, espressione di una cultura millenaria, e dalla tipicità di prodotti strettamente legati a solide tradizioni enogastronomiche».

Come spiega l’assessore Spanu, «all’interno di una rassegna che è lo specchio del talento e della creatività dei nostri artigiani, quest’anno è stato allestito uno spazio dedicato all’artigianato del Senegal, con tessuti e manufatti provenienti direttamente dal territorio di Pikine». Secondo lui, «è l’occasione per celebrare il trentennale della cooperazione italo-senegalese e realizzare un proficuo scambio di esperienze in grado di arricchire tutti». A patto di «essere aperti al confronto, la Sardegna deve continuare a essere crocevia di culture».

Argomenti
Turismo
30/07/2018