Limite al denaro contante, l’Ue fissa il tetto a 10 mila euro

Denaro contante

L’Ue ha stabilito un limite massimo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti. Gli Stati membri avranno la flessibilità di imporre un limite massimo inferiore, se lo desiderano.

La decisione è stata presa dal Consiglio dell’Ue e rientra nell’ambito della formulazione di un quadro di provvedimenti che, una volta adottati costituiranno il nuovo corpus normativo antiriciclaggio della Unione europea.

In particolare il Consiglio ha concordato la sua posizione su un regolamento antiriciclaggio (AML) e su una nuova direttiva (AMLD6) che si uniranno alla riforma del regolamento sui trasferimenti di fondi.

Ora che ha concordato la sua posizione in merito al regolamento e alla direttiva antiriciclaggio, il Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo al fine arrivare a una versione definitiva dei testi.

Le nuove norme dell'Ue in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT) saranno estese all'intero settore delle cripto-attività, obbligando tutti i prestatori di servizi per le cripto-attività a effettuare l'adeguata verifica della clientela. Ciò significa che essi dovranno verificare fatti e informazioni relativi ai loro clienti. Nella sua posizione, il Consiglio chiede ai prestatori di servizi per le cripto-attività di applicare misure di adeguata verifica della clientela quando eseguono operazioni per un importo pari o superiore a 1.000 euro e aggiunge misure intese a mitigare i rischi in relazione alle operazioni con portafogli auto-ospitati. Il Consiglio ha inoltre introdotto specifiche misure rafforzate di adeguata verifica per quanto riguarda i rapporti di corrispondenza transfrontalieri per i prestatori di servizi per le cripto-attività. Anche gli intermediari finanziari terzi e le persone che commerciano metalli preziosi, pietre preziose e beni culturali saranno soggetti agli obblighi del regolamento, così come i gioiellieri, gli orologiai e gli orafi.