L'export sardo crolla nel 2023 ma risale nei primi mesi del 2024

Nel 2023 l'export sardo scende da 8,98 miliardi a 6,80 miliardi di euro

Si è chiuso con un pesante -24 per cento registrato nell’ultimo trimestre del 2023 il valore complessivo dei prodotti isolani venduti all’estero, passato lo scorso anno da 8,98 miliardi a 6,80 miliardi, ovvero un calo di oltre due miliardi di euro. È quanto emerge dal dossier del Centro Studi della Cna Sardegna che analizza anche le prospettive dell’export nell’anno in corso. Nell’inizio del 2024 nel complesso l’export sardo è cresciuto (+8,9%) rispetto allo stesso periodo del 2023, ma il dato diventa negativo al netto del settore petrolifero (-1,3%); in ambito manifatturiero, bene il petrolifero (+11%) e l’agro-alimentare (+6,1%), recupera l’industria chimica (+21,5%), male la manifattura metallurgica (-29,6%).
 

Le cose cambiano se si esclude il settore della raffinazione petrolifera (che rappresenta oltre l’82% del totale), ma non nella sostanza: nel 2023, l’export regionale, anche al netto delle lavorazioni di idrocarburi, è calato del -13%, lasciando per strada circa 174 milioni di euro, in pratica, le esportazioni annue di tutto il settore chimico-farmaceutico (il quarto per valore dell’export manifatturiero sardo).