Le detrazioni Irpef per il convivente more uxorio

Le detrazioni Irpef per il convivente more uxorio

Bonus e benefici fiscali per i conviventi e le coppie di fatto: sono le principali novità introdotte dalla legge 76 del 20 maggio 2016 sulle unioni civili. Anche fiscalmente vi è differenza tra matrimonio, unione civile e convivenza di fatto: il matrimonio è disciplinato dall’articolo 29 della costituzione e dal codice civile, l’unione civile è rappresentata da una unione tra persone dello stesso sesso e la convivenza di fatto è un’unione civile caratterizzata dalla presenza di due soggetti che hanno maggiore età e sesso differente, non vincolate tra loro da rapporti di parentela, affinità, adozione, matrimonio o da unione civile, e trova la sua disciplina proprio nella legge 76/2016 sulla convivenza.

Come precisato dalla risoluzione dell’Agenzia delle entrate 64/E/2016, il convivente more uxorio che sostiene le spese di recupero del patrimonio edilizio, nel rispetto delle condizioni previste dall’articolo 16-bis del Tuir, può fruire della detrazione alla stregua di quanto previsto per i familiari conviventi. Così, ad esempio, si può fruire della detrazione per le spese sostenute per interventi effettuati su una delle abitazioni nelle quali si esplica il rapporto di convivenza, anche se diversa dall’abitazione principale della coppia, purché lo “status di convivenza” sussista già al momento in cui si attiva la procedura ovvero alla data di inizio dei lavori. Lo status di convivenza può risultare dai registri anagrafici o essere oggetto di autocertificazione.

In caso di spese per lavori condominiali, il convivente more uxorio del proprietario dell’immobile potrà fruire della detrazione se ha effettivamente sostenuto la spesa. Sul documento rilasciato dall’amministratore comprovante il pagamento della quota millesimale relativa alla spesa, il convivente dovrà indicare i propri dati anagrafici e l’attestazione dell’effettivo sostenimento delle spese.

Quanto all’agevolazione per l’acquisto di mobili da parte di giovani coppie, per aver diritto alla detrazione è necessario essere coppia convivente more uxorio da almeno tre anni. Inoltre almeno uno dei due componenti la coppia non deve avere più di 35 anni, e i due devono essere acquirenti di un’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale. L’immobile può essere acquistato a titolo oneroso o gratuito e l’acquisto può essere effettuato da entrambi i conviventi more uxorio o da uno solo di essi. In quest’ultimo caso, l’acquisto va effettuato dal componente che non ha superato i 35 anni di età nel 2016.