Lavoro, Regione e Aspal scommettono sull'alleanza con l'Europa

Alessandra Zedda, assessore regionale del Lavoro

«Siamo portando avanti progetti e azioni con al centro il lavoro dignitoso per tutti, compresi giovani e soggetti con fragilità, per garantire in tutto il territorio regionale gli stessi livelli di erogazione delle prestazioni in tema di politiche attive del lavoro, così come previsto dalla “Strategia per lo sviluppo sostenibile 2030”». Così l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, commenta l’approvazione del programma annuale delle attività dell’Aspal per il 2020 e del bilancio di previsione 2020-2022, al cui interno è specificamente prevista l’attivazione, in collaborazione con l’assessorato regionale del Lavoro e gli enti accreditati, degli SpRInt, gli Sportelli regionali integrati previsti dal Piano regionale di sviluppo 2020-2024.

«I Centri per l’impiego sono il primo punto di contatto tra domanda e offerta di lavoro e per costruire percorsi di accompagnamento e motivazione verso una professione», riflette l’assessora, sottolineando il lavoro di potenziamento intrapreso dalla Regione, che entro il 2021 consentirà di passare da 670 a mille operatori. «Il sistema delle politiche attive e di accompagnamento al lavoro ha consentito di ridurre il tasso di disoccupazione grazie a strategie e azioni che mirano a creare una collaborazione tra soggetti pubblici e privati con interventi diversificati», afferma Alessandra Zedda.

Attraverso la partecipazione a reti europee e progetti comuni, sono stati creati rapporti di collaborazione e sviluppati progetti sperimentali in ambiti strategici per lo sviluppo dell’isola, dalla nautica alla green economy, dal turismo sostenibile all’imprenditorialità, sino all’alta formazione. «Nel 2020 puntiamo sulla progettazione europea per realizzare piani comuni e condivisi e creare nuove opportunità nell’ambito delle politiche per il lavoro», insiste l’assessora. «Il reperimento e l’utilizzo di fondi europei diretti + lo strumento innovativo e il valore aggiunto – conclude – per agevolare l’inserimento dei territori nel contesto delle politiche strutturali regionali e l’attuazione e la sperimentazione delle politiche regionali in materia di lavoro».

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