Lavoro, dati Inps: assunzioni stabili nel 2023

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Contratti lavoro

Nel corso del 2023 il numero di assunzioni effettuate nel settore privato è rimasto praticamente stabile rispetto al 2022, facendo registrare un aumento pari a 0,3%.
Il dato risulta dall’analisi dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps relativamente a dicembre 2023.
In particolare, il rapporto dice che, rispetto al 2022, risultano in flessione le assunzioni di contratti in somministrazione (-6%), in apprendistato (-5%) e a tempo indeterminato (-3%); tutte le altre tipologie registrano una leggera crescita: lavoro intermittente +5%, tempo determinato +3% e stagionali +1%.
Le trasformazioni da tempo determinato nel corso del 2023 sono risultate 788.397, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+4%). Contemporaneamente le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo sono risultate 97.774, in flessione rispetto al corrispondente periodo del 2022 (-15%).
Le cessazioni sono state 7.651.979, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-1%). Concorrono a questo risultato i contratti in somministrazione (-7%), a tempo indeterminato (-5%) e i contratti in apprendistato (-4%). In controtendenza, invece, i contratti stagionali (+1%), i contratti a tempo determinato (+2%) e quelli di lavoro intermittente (+5%).
Per quanto riguarda il lavoro occasionale, il numero dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a dicembre 2023 si attesta a 18.230 unità, in aumento del 24% rispetto allo stesso mese del 2022; l’importo medio mensile lordo della remunerazione effettiva risulta pari a 300 euro.
A dicembre 2023 i lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) risultano 10.947, in aumento del 9% rispetto a dicembre 2022; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 161 euro.

25/03/2024