La Regione: "Banda ultralarga contro lo spopolamento"

In anticipo rispetto alle altre Regioni, la giunta regionale ha dato il via agli interventi nelle aree svantaggiate per la realizzazione della rete in fibra ottica. Il piano pubblico consentirà di colmare il gap prodotto dal mancato intervento degli operatori privati in 313 Comuni. «Si tratta di un intervento fondamentale per lo sviluppo delle aree rurali della Sardegna», spiega l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu. «È una delle azioni più importanti nel quadro delle politiche messe in campo dalla giunta per contrastare lo spopolamento delle zone interne», aggiunge.

Secondo l’assessore, che è intervenuto in videoconferenza alla riunione della Commissione speciale per l’Agenda digitale, «la gran parte dei servizi della pubblica amministrazione passa per la rete internet, e la possibilità di avere connessioni veloci costituisce un sicuro vantaggio per cittadini e operatori economici». Per questo, prosegue Erriu, «la giunta Pigliaru ha puntato sullo sviluppo capillare della banda ultralarga e ha stanziato ingenti risorse per ridurre il divario digitale tra i territori». Il progetto è in una fase avanzata. In 14 Comuni i lavori sono stati completati con collaudi già effettuati o pianificati nelle prossime settimane.

Nei giorni scorsi la Commissione speciale per l’Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha nominato Mattia Spiga, funzionario tecnico della direzione generale degli Affari generali e della Società dell’informazione, come rappresentante nel Gruppo di lavoro del progetto Siope+, che prevede la definizione delle regole di interconnessione fra le banche dati contabili delle pubbliche amministrazioni a livello centrale e locale, attuando l’integrazione delle informazioni di fatturazione e pagamento al fine di monitorare e migliorare i tempi di pagamento dei debiti commerciali.