Imprese agricole e forestali: contributi per messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento

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La Regione Sardegna, attraverso la concessione di contributi alle imprese agricole e forestali, finanzia interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento nelle aree interne e marginali, in attuazione del cosiddetto “Decreto Clima”. La dotazione finanziaria messa a disposizione dall’assessorato della Difesa dell’Ambiente ammonta a 348.000 euro, con un massimale di 35.000 euro per intervento (pari a un massimo del 95% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione delle opere).

Le richieste di accesso al contributo devono essere presentate entro il 5 novembre 2022 tramite PEC all’indirizzo: difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it.

Sono considerati ammissibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i seguenti interventi eseguiti nel territorio della Regione Sardegna:

  • realizzazione e manutenzione straordinaria di opere di sistemazione idraulico-forestale finalizzate a ridurre il rischio idrogeologico, inclusa la viabilità forestale;
  • ripristino, restauro e miglioramento delle superfici forestali del territorio regionale degradate o frammentate, anche in conseguenza di eventi estremi e di incendi boschivi, per il recupero funzionale degli ecosistemi forestali.

Possono beneficiare del fondo le imprese agricole e le imprese forestali in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere la disponibilità dei terreni su cui si intende realizzare l’intervento alla data di presentazione dell’istanza, intesa come: proprietà, affitto, usufrutto, comodato registrato, contratti conclusi con la Pubblica amministrazione, uso civico. La validità temporale del titolo di possesso, a partire della verifica eseguita prima dell’adozione dell’atto per l’assegnazione del contributo, deve coprire almeno il periodo di impegno;
  • essere regolarmente iscritte all’Albo delle imprese forestali della Regione Sardegna;
  • non aver beneficiato di altri finanziamenti pubblici concessi per le medesime aree ed i medesimi interventi nei tre anni precedenti la concessione del contributo;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali, assicurativi, in analogia con quanto previsto dall’art. 1, comma 553 della L. 266/05.

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Argomenti
Agricoltura
17/10/2022