Impresa e futuro: la nuova strategia comunitaria per un’Europa competitiva, verde e digitale

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Meno burocrazia, aiuti per la transizione verde e digitale, sostegno nell'accesso ai finanziamenti. Sono alcuni dei temi affrontati nella nuova strategia per le politiche industriali presentata oggi dalla Commissione europea. Si tratta di un documento che ha radici lontane - nel marzo 2019 il Consiglio europeo aveva invocato una strategia di politica industriale dell'UE complessiva e a lungo termine - ma che arriva in un momento storico in cui l'emergenza coronavirus rischia di mettere in discussione i fondamenti del mercato unico. E così, nel ribadire che l'industria ha un ruolo fondamentale nel sostenere la crescita economica e la prosperità dell'Europa, la Commissione traccia la strada verso quella che definisce «La duplice transizione verso la neutralità climatica e verso la leadership digitale». La strategia punta a rafforzare la competitività dell'Europa e la sua autonomia strategica in un momento di spostamento delle placche geopolitiche e di crescente concorrenza a livello mondiale.

ll pacchetto di iniziative delinea un nuovo approccio alla politica industriale europea saldamente radicato nei valori europei e nelle tradizioni del mercato sociale. Il Piano definisce una serie di azioni a sostegno di tutti gli operatori dell'industria europea: grandi e piccole imprese, start-up innovative, centri di ricerca, prestatori di servizi, fornitori e parti sociali. Le principali iniziative riguardano una nuova strategia industriale, attraverso un piano di azione sulla proprietà intellettuale, il riesame in corso delle norme dell'UE in materia di concorrenza e l’adozione di un libro bianco: un testo che dovrebbe contrastare gli effetti distorsivi delle sovvenzioni estere nel mercato unico e affrontare il problema dell'accesso di soggetti esteri agli appalti pubblici e ai finanziamenti dell'UE. Saranno inoltre lanciate misure complessive per modernizzare e decarbonizzare le industrie ad alta intensità energetica, e promosso un piano di azione per le materie prime essenziali e prodotti farmaceutici, avviata un’alleanza per l'idrogeno pulito, e infine ulteriori norme e orientamenti in materia di appalti pubblici verdi.

Sono tanti anche i provvedimenti rivolte alle piccole e medie imprese «che hanno un ruolo chiave nel tessuto industriale europeo, forniscono i due terzi dei posti di lavoro e sono essenziali per il successo del nuovo approccio industriale». L’obiettivo è eliminare gli ostacoli normativi e pratici all'attività imprenditoriale.

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Industria
19/03/2020