L’analisi sui dati forniti da Infocamere, società informatica delle Camere di Commercio, archivia un bilancio positivo tra aperture e chiusure non d’ufficio, ma rispetto allo scorso anno il rallentamento è pesante. Nei primi 6 mesi del 2020 le nuove iscrizioni sono 4.197, a fronte delle 5.410 unità registrate nel primo semestre del 2019, oltre 1.200 in meno e un crollo di 22 punti percentuali. Il trend al ribasso viene confermato anche per il numero delle cancellazioni, le quali, al netto delle “cessazioni d’ufficio”, con 4.093 unità fanno segnare una contrazione strutturale del 16,4%.
Nel secondo trimestre del 2020, il tasso di crescita è dello 0,44%, il più basso degli ultimi 5 anni analizzati. La lettura dei dati delle iscrizioni e delle cessazioni mostra l’effetto dell’incertezza economica generata dalla chiusura della quasi totalità dei settori produttivi disposta per il contenimento dell’epidemia COVID-19. Tra aprile e giugno le aperture sono 1.740, oltre 800 in meno di quelle registrate nello stesso trimestre 2019 mentre le cancellazioni sono 1.004 attività (-518).
La forte contrazione delle aperture e delle chiusure, superiore a 30 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2019, mette in luce il sentiment che sta guidando le scelte degli imprenditori che, in questa fase, preferiscono aspettare nel prendere decisioni relativamente al futuro delle proprie attività.
Tutti i dati sono presenti nell’infografica che segue.
